Medicina legale
Immobilizzazione del torace
L’immobilizzazione del torace si determina nei casi di mancata espansione del mantice toraco-polmonare con conseguente impedimento meccanico alla ventilazione. Si distinguono quattro forme differenti di asfissia: Asfissia nella folla. Il torace è bloccato dalla compressione reciproca tra persone che si accalcano; a perire sono i soggetti più deboli e più bassi in genere, i bambini. Nei cadaveri è caratteristico il ritrovamento delle ecchimosi di Perthes, disposte in maniera simmetrica ai lati del torace e sulla faccia interna degli arti superiori, in corrispondenza, cioè, dei punti in cui si è verificata la compressione dei gomiti flessi sui fianchi. Asfissia traumatica. È determinata dallo schiacciamento del corpo sotto frane, crolli, ribaltamenti di…
Lesioni da armi da fuoco a carica multipla
Nelle lesioni prodotte da armi da fuoco a carica multipla (come un fucile da caccia), si osservano ferite multiple prodotte dai pallini contenuti nelle cartucce, salvo nei casi in cui il colpo sia stato esploso da distanza ravvicinata o a contatto. Per effetto della resistenza dell’aria, dopo 2 metri i pallini tendono a perdere energia cinetica e ad allontanarsi progressivamente dal “nucleo” centrale, formando la cosiddetta rosata; quanto maggiore è la distanza, tanto maggiore sarà il diametro della rosata, sino alla possibilità di produrre ferite da pallini singoli per distanze elevate. È possibile distinguere tre tipi di lesività: Ferite a breccia unica: quando il colpo è esploso da distanza ravvicinata…
Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS)
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) è un’assicurazione sociale obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti, operai ed impiegati (anche a domicilio), di ambo i sessi, a partire dai 18 anni d’età e di qualsiasi nazionalità, che copre i danni subiti e derivati da rischi non lavorativi come la vecchiaia e la disoccupazione involontaria. I contributi vengono pagati con responsabilità dal datore di lavoro (con facoltà di prosecuzione e integrazioni volontarie da parte dell’assicurato) proporzionati alla retribuzione. L’obbligo permane senza limiti di età, finché esiste la prestazione lavorativa. Come l’INAIL, è una forma di previdenza sociale. L’INPS svolge funzioni sia di natura previdenziale che di natura assistenziale. Le prime, come già detto,…
Imputabilità
L’articolo 85 del Codice Penale sancisce che nessuno può essere punito per un fatto previsto dalla legge come reato se, al momento in cui lo ha commesso, non era imputabile. È imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere. L'imputabilità è quindi la verifica dell’esistenza in colui che ha commesso un delitto della capacità di intendere e di volere al momento della commissione del fatto, pertanto è la premessa affinché il soggetto che abbia commesso un reato venga punito con le pene previste per lo stesso.
Macerazione
La macerazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo distruttivo. Nei cadaveri che si trovano in acqua si produce l’imbibizione dei tegumenti, specie dove l'epidermide ha maggiore spessore, e cioè sulla faccia palmare delle mani e plantare dei piedi; nelle prime ore la cute assume colorito biancastro e si formano delle grinze molto evidenti, e se la permanenza si prolunga oltre qualche giorno (7-15 giorni) si può avere il distacco dell'epidermide a guanto e a calzino. Nel frattempo l’aria è sostituita dall’acqua nei polmoni e il cadavere precipita a fondo. In estate la macerazione è più rapida.
Fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici)
Dopo la morte s’instaura un processo in continua progressione, anche perché nel momento in cui cessa l’attività cardiaca non si ha la morte immediata di tutte le cellule che compongono l’organismo, in quanto diversa è la resistenza dei vari tessuti all’anossia (è notorio che i peli della barba continuano a crescere per qualche ora). I fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici) si distinguono in: Fenomeni cadaverici immediati: cessazione dell’attività respiratoria, cardiocircolatoria e nervosa. Fenomeni cadaverici consecutivi: raffreddamento, ipostasi, rigor mortis, disidratazione, acidificazione. Fenomeni cadaverici trasformativi: autolisi, autodigestione, putrefazione, macerazione, mummificazione, saponificazione, corificazione. Articolo creato il 6 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Lesioni viscerali
Le lesioni viscerali sono lesioni contusive (profonde) che si rilevano più spesso nei casi di politraumatismi o comunque a seguito di traumi contusivi di notevole entità. Si tratta di lesioni prodotte al di sotto dello strato adiposo sottocutaneo e determinate da forze di compressione, trazione, torsione, ecc.. Rientrano in questa categoria ernie, lussazioni, ptosi, dislocazioni di organi, lacerazioni parenchimali, nervose e vascolari, ematomi, ecc..
Mummificazione
La mummificazione è un fenomeno cadaverico trasformativo di tipo conservativo. Una rapida disidratazione dei tessuti, che avviene per temperature esterne elevate in ambienti secchi e con adeguata ventilazione, porta all'arresto dei processi putrefattivi e blocca l'azione delle larve degli insetti, portando così alla formazione naturale di mummie.
Fenomeni cadaverici dei singoli organi
Oltre che nel cadavere, è possibile riscontrare le alterazioni postmortali che interessano i vari organi.
Colpo di calore
Il colpo di calore è una sindrome generale in cui l'organismo non riesce più a mantenere il proprio equilibrio termico di fronte all'aumento della temperatura esterna che lo circonda. Ciò dipende da un'alterazione dei meccanismi di termoregolazione, in particolare quelli atti alla dispersione del calore (vasodilatazione periferica, sudorazione, iperventilazione). Condizioni ambientali particolari favoriscono tale sindrome, come ad esempio il clima caldo-umido e la scarsa ventilazione degli ambienti. Infine, incidono anche condizioni individuali, quali l'età, l'obesità, l'attività muscolare, le patologie cardiache e polmonari, ecc..