Tessuto osseo

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Centro primario (o diafisario)

    La prima indicazione di inizio dell’ossificazione della cartilagine ialina di un osso lungo si riscontra nel centro delle diafisi. I centri primari (o diafisari) compaiono molto precocemente tra il 2° e il 3° mese di vita intrauterina. Il primo centro di ossificazione diafisario a comparire è quello della clavicola (5a-6a settimana di vita intrauterina).

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Osso compatto (o denso)

    L’osso compatto appare sottoforma di una massa solida continua. Osservando al microscopio sottili sezioni trasversali e longitudinali di diafisi di osso lungo macerato, è possibile osservare che la sostanza ossea è attraversata da numerosi canali longitudinali, o talora obliqui: sono i canali di Havers. Una seconda categoria di canali, di calibro inferiore, attraversano l’osso obliquamente o perpendicolarmente al suo asse maggiore, connettendosi con i canali di Havers, e si aprono alle superfici periostale ed endostale: sono i canali di Volkmann. Piccoli vasi sanguigni e nervi penetrano dall’endostio e dal periostio nei canali di Volkmann e da questi nei canali di Havers. I canali di Havers e di Volkmann, quindi, sono…

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    Cellule del tessuto osseo

    Nelle ossa in accrescimento si distinguono quattro tipi cellulari: Cellule osteoprogenitrici (o preosteoblasti). Osteoblasti. Osteociti. Osteoclasti. Normalmente, nella formazione dell’osso, le cellule mesenchimali si differenziano in cellule osteoprogenitrici che proliferano attivamente e si trasformano in osteoblasti; questi ultimi, dopo aver deposto la sostanza ossea, si trasformano in osteociti. Gli osteoclasti appartengono ad una linea cellulare diversa da quella degli osteoblasti ed osteociti in quanto discendono dalla cellula staminale emopoietica. Nel periostio e nell’endostio, al termine dei processi osteoformativi, lo strato epitelioide di osteoblasti attivi si trasforma in uno strato di cellule osteoprogenitrici, quiescenti. Questo cambiamento morfologico e funzionale reversibile è definito modulazione in contrapposizione alla differenziazione che comporta una trasformazione…

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Osso spugnoso

    L’osso spugnoso ha un aspetto alveolare ed è costituito di sottili trabecole (o spicole), formate da lamelle addossate le une alle altre, che si ramificano e si anastomizzano in una rete tridimensionale nelle cui maglie è accolto il midollo osseo; queste cavità midollari sono spazi intercomunicanti e si continuano nelle ossa lunghe con la cavità midollare della diafisi.

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Rimodellamento dell’osso periostale

    L’osso periostale è inizialmente costituito da fibre intrecciate che delimitano cavità irregolari occupate da vasi sanguigni e da tessuto connettivo (osso spugnoso primario). Successivamente l’osso spugnoso è sostituito da osso compatto con la caratteristica architettura. La trasformazione dell’osso spugnoso in osso compatto avviene per un processo noto come rimodellamento (o rimaneggiamento); questo consiste in un lento riassorbimento associato a deposizione di nuovo tessuto osseo che gradualmente assume la disposizione lamellare a strati caratteristica dell’osso compatto. Nel processo di rimaneggiamento si possono riconoscere due stadi: In una prima fase, gli spazi vascolari delimitati da trabecole dell’osso spugnoso primario sono progressivamente invasi ed obliterati da tessuto osteogenico che deposita via via nuovi…

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    Ossificazione delle ossa corte

    Lo sviluppo delle ossa corte è simile a quello delle epifisi delle ossa lunghe. L’ossificazione endocondrale inizia nel centro della cartilagine ialina e si estende in tutte le direzioni determinando la sostituzione dell’abbozzo cartilagineo con osso spugnoso. L’osso spugnoso encondrale viene quindi rivestito da uno strato di osso compatto di origine periostale, ad eccezione delle superfici articolari che rimangono cartilaginee. Articolo creato il 4 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Zone metafisarie

    Dopo la comparsa del centro primario di ossificazione nel centro della diafisi, il processo di ossificazione condrale si estende alle due estremità della diafisi. La zona di transizione tra disco epifisario e diafisi, dove la cartilagine è gradualmente sostituita dall’osso, è denominata metafisi. L’osso che si forma nel centro diafisario primario e nelle metafisi ha una struttura trasecolare ed è denominato osso spugnoso primario; è costituito da trabecole irregolari che circoscrivono ampie cavità longitudinali (spazi midollari primitivi) derivanti da lacune cartilaginee confluenti ed occupate da midollo osseo e vasi sanguigni.

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Endostio

    L’endostio è una sottile lamina di cellule pavimentose che riveste le cavità midollari (sia nelle diafisi delle ossa lunghe sia nell’osso spugnoso) nonché tutte le altre cavità dell’osso (canali di Havers e di Volkmann). È formato da un singolo strato di cellule che durante lo sviluppo e la crescita sono osteoblasti attivi con funzione osteoformativa e si trasformano in osteoblasti quiescenti o cellule osteoprogenitrici con potenzialità osteogeniche nell’adulto. Articolo creato il 3 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sottob il titolo.

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    Periostio

    Il periostio è la membrana connettivale fibro-elastica, riccamente vascolarizzata, che aderisce tenacemente alla superficie esterna delle ossa. Tale lamina è assente a livello delle superfici articolari e nelle zone di inserzione dei tendini e dei legamenti. Microscopicamente è possibile distinguere due strati: uno strato esterno, fibroso e compatto, povero di cellule ma ricco di vasi, ed uno strato interno profondo più lasso, più ricco di cellule e contenente un’estesa rete capillare e fibre elastiche.