Istologia,  Tessuto epiteliale

Citoscheletro

Le cellule di molti tipi di epitelio rappresentano filamenti citoplasmatici di 6-8 nm di spessore che appartengono a due categorie distinte sia dal punto di vista morfologico che di quello chimico e funzionale.
Le cellule degli epiteli di rivestimento possiedono filamenti intermedi di circa 8 nm di spessore, detti tonofilamenti, che negli Birifrangenzastrati più superficiali degli epiteli pavimentosi stratificati si raccolgono in fasci denominati tonofibrille, visibili col microscopio ottico, che decorrono in tutte le direzioni ma convergono verso i desmosomi. I tonofilamenti sono composti da una proteina fibrosa, la cheratina, e sono responsabili della birifrangenza delle cellule epidermiche. La birifrangenza è la produzione di una “doppia immagine”; si veda ad esempio la birifrangenza di una matita (essa è la manifestazione di un cambiamento dell’indice di rifrazione n in funzione dell’orientazione. Il fenomeno è visibile solo in materiali cristallini, dunque con proprietà ottiche anisotrope).
Microfilamenti più sottili, di 5-6 nm di spessore, sono anche presenti nell’epitelio cilindrico semplice dell’intestino dove si dispongono, in corrispondenza dell’estremità apicale della cellula, a formare la cosiddetta trama terminale. Filamenti provenienti dalla trama formano il sostegno di ciascuno dei microvilli che sporgono dalla superficie cellulare nel lume. Tali microfilamenti sono composti dalla proteina contrattile actina.
Infine, le cellule epiteliali contengono microtubuli che contribuiscono a mantenere la forma delle cellule.

Articolo creato il 27 febbraio 2010.
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