Tessuto epiteliale

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Specializzazioni della superficie libera

    La superficie libera delle cellule degli epiteli cilindrici a funzione assorbente (ad esempio, dell’intestino o del tubulo prossimale del rene) presenta sottili propaggini cellulari di forma cilindrica denominate microvilli che corrispondono all’orletto a spazzola o orletto striato visibile col microscopio ottico. Ogni microvillo ha in media un diametro di 80 nm e, poiché una singola cellula può formarne alla sua superficie circa 2000, la superficie libera assorbente dell’epitelio risulta notevolmente aumentata. Il citoplasma all’interno dei microvilli contiene un fascio di microfilamenti actnici che decorrono longitudinalmente e si connettono alla base dei microvilli stessi con la trama terminale. Le cellule epiteliali dell’epididimo e dei condotti deferenti sono ricoperte da sottili propaggini…

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Citoscheletro

    Le cellule di molti tipi di epitelio rappresentano filamenti citoplasmatici di 6-8 nm di spessore che appartengono a due categorie distinte sia dal punto di vista morfologico che di quello chimico e funzionale.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Specializzazioni della superficie laterale

    Le cellule epiteliali non giungono in contatto diretto tra loro, ma sono sempre separate da un sottile interstizio di 10-30 nm. Gli interstizi cellulari sono occupati da glicosaminoglicani e glicoproteine che corrispondono ai rivestimenti esterni (glicocalice) delle cellule epiteliali. Nello spazio intercellulare circolano i liquidi interstiziali che provvedono agli scambi metabolici e gassosi tra l’epitelio, che è privo di vasi, e la rete capillare distribuita nel sottostante o circostante tessuto connettivo.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Caratteri citologici degli epiteli

    Le cellule epiteliali presentano caratteristiche strutturali particolari in rapporto alle loro molteplici funzioni: protezione, assorbimento, secrezione, escrezione, trasporto. Tali caratteristiche sono: Citoscheletro. Polarità. Membrana basale. Specializzazioni della superficie laterale. Specializzazioni della superficie libera. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Epitelio pavimentoso semplice (o piatto o lamellare)

    L'epitelio pavimentoso semplice (o piatto o lamellare) è costituito da un singolo strato di cellule piatte, con un nucleo centrale ovoidale o sferico; i margini sono in genere irregolari ed uniti da giunzioni. Viste di faccia, le cellule sembrano disposte come le tessere di un mosaico; viste di profilo, invece, mostrano un aspetto fusato ed appaiono meno spesse ai poli che non al  centro.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale

    Tessuto epiteliale (o epitelio)

    Il tessuto epiteliale (o epitelio) è un tessuto costituito da cellule contigue, fittamente stipate tra loro, con interposta una scarsissima sostanza extracellulare amorfa che occupa sottili interstizi di 15-30 nm (nm = nanometri; 1 nm = 10-9 m cioè 1 miliardesimo di metro) in cui ci sono anche glicoproteine e glicosaminoglicani, oltre il liquido interstiziale che serve per gli scambi metabolici tra l’epitelio e il sottostante tessuto connettivo. L’epitelio poggia su una membrana basale che lo separa dal tessuto connettivo circostante. Il tessuto connettivo che si accompagna all’epitelio è sempre costituito da cellule separate tra loro da ampi spazi che sono occupati da una sostanza intercellulare di composizione e struttura…

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    Epitelio pseudostratificato (o pluriseriato)

    L’epitelio pseudostratificato (o pluriseriato) è in realtà composto da un unico strato di cellule di altezza variabile ma che poggiano tutte sulla membrana basale; alcune cellule raggiungono la superficie libera mentre le altre si arrestano a livelli inferiori di modo che i nuclei si trovano ad altezza diversa, dando l’impressione che si tratti di un epitelio a più strati di cellule. L’epitelio pluriseriato può essere non ciliato o ciliato. Il primo è presente nell’uretra maschile, nel condotto deferente, nell’epididimo e nei grossi condotti escretori di alcune ghiandole. Il secondo si trova nelle mucose dell’apparato respiratorio. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Epitelio di transizione

    L’epitelio di transizione è un epitelio che si trova nelle vie urinarie (vescica, uretere e parte superiore dell’uretra) nelle quali il numero di strati e la forma delle cellule variano a seconda dello stato funzionale (distensione o contrazione) dell’organo. Quando la vescica è vuota (contratta), l’epitelio assomiglia ad un epitelio stratificato cubico; gli elementi più profondi hanno forma cubica o cilindrica; ad essi seguono verso la superficie parecchi strati di cellule irregolarmente poliedriche, mentre lo strato superficiale è formato da grandi elementi squamosi, con una superficie libera convessa. Quando la vescica si distende per accumulo di urina, le cellule si appiattiscono ed in una certa misura scivolano le une tra…