Farmacologia e tossicologia clinica

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    Tipi di ricetta medica

    A seconda della natura del principio attivo prescritto, del suo dosaggio, delle vie di somministrazione, delle finalità d’uso di tipo terapeutico, le ricette mediche possono essere distinte in: Ricetta ripetibile (RR). Ricetta non ripetibile (RNR), ossia da rinnovarsi volta per volta. Ricetta limitativa (RL). Ricetta ministeriale a ricalco. Tutte queste ricette sono sottoposte a differente regime normativo e sono assoggettate a leggi dello stato; l’errore è passibile di denuncia. Articolo creato il 2 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Recettore GABAergico B

    A differenza dei recettori GABAergici A e C che sono recettori-canale, il recettore B del GABA (GABAB) è un recettore metabotropico accoppiato a proteine G inibitorie (Gi e Go), sensibili alla tossina della pertosse, con la tipica regione a 7 α-eliche transmembrana, un dominio amino-terminale extracellulare ed una coda carbossi-terminale intracellulare. Questo recettore, che media l’inibizione sinaptica lenta (maggiore di 100 ms), può essere presinaptico (comportandosi così da autorecettore), postsinaptico su terminali non-GABAergici (comportandosi così da eterorecettore) e postsinaptico su dendriti e corpi cellulari non-GABAergici.

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    Recettori GABAergici A e C

    Il recettore A del GABA (GABAA) è un recettore-canale, sia presinaptico che postsinaptico, appartenente alla classe I (insieme al recettore colinergico nicotinico, al recettore serotoninico di tipo 3 e al recettore glicinergico di tipo A), quindi è un pentamero, costituito da subunità raggruppate in sette famiglie (alfa1-6, beta1-3, gamma1-3, delta, epsilon, rho e teta), che si combinano variamente; ogni subunità del pentamero è costituita da 4 domini transmembrana ad α-elica. Nel sistema nervoso centrale (SNC), la maggior parte dei recettori GABAA è costituita da una combinazione di subunità alfa e beta assemblate per formare un pentamero con una o più subunità gamma, delta, o epsilon. La combinazione alfa1/betan/gamma2 rappresenta il…

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    Canali del calcio di tipo T (o transienti)

    I canali del calcio di tipo T (o transienti) sono canali ionici del calcio voltaggio-dipendenti. Rappresentano l’unico tipo di canali a basso voltaggio del calcio (LVA) e sono caratterizzati dauna rapida cinetica di attivazione (basta una depolarizzazione fino a -40 mV per attivarli) e inattivazione e hanno una conduttanza ionica relativamente modesta. Si aprono in risposta a piccole e deboli variazioni e la loro funzione è controllare l'eccitabilità delle cellule nervose (si trovano nel talamo) e la contrattilità delle cellule cardiache (si trovano nel nodo del seno). Si trovano a livello postsinaptico e, come i canali P/Q del calcio, nei dendriti e nei bottoni sinaptici.

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    Ricetta ministeriale a ricalco

    Secondo l’OMS, per dipendenza s’intende una condizione psichica e spesso fisica dovuta all’interazione tra farmaco e organismo vivente caratterizzata dalle azioni e dal comportamento nei quali è sempre presente lo stimolo ad assumere ripetutamente il farmaco, sia per ottenere gli effetti del farmaco, sia per evitare la crisi di astinenza dovuta alla mancanza della somministrazione del farmaco. Siccome questi farmaci oltre ad essere utilizzati a scopi terapeutici possono essere utilizzati anche a scopi diversi come il drogaggio, c’è stato il decreto n° 309/1990 che ha posto dei limiti (riportati anche nella tabella VII della farmacopea ufficiale) per quanto concerne la somministrazione di questi farmaci e le modalità con cui è…

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    Trasportatori delle amine

    I trasportatori delle amine (noradrenalina, serotonina, dopamina), denominati anche neurotrasportatori di tipo I, comprendono anche i trasportatori del GABA e della glicina. Sono proteine di membrana costituite da 12 domini idrofobici transmembrana uniti tra loro da anse extra- ed intracitoplasmatiche con le estremità N- e C-terminale intracitoplasmatiche.

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    Canali del potassio

    I canali del potassio sono presenti in tutte le cellule. Questi canali hanno la funzione fondamentale di stabilizzare il potenziale di riposo di una membrana; intervengono nella fase di ripolarizzazione dopo un potenziale d'azione e sono importanti perché condizionano l'intervallo tra un potenziale endogeno e un altro in caso di scariche ripetitive poiché la loro attività in ultima analisi dipende dall'intervallo tra un potenziale e l'altro di quelle strutture che scaricano in maniera continuativa; hanno poi la funzione di trasporto dei soluti negli epiteli e rimuovono gli eccessi di potassio dagli spazi intercellulari che è una condizione tipica delle cellule gliali.

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    Long term potentiation

    Un fenomeno ben caratterizzato che coinvolge i recettori del glutammato di tipo NMDA è l’induzione del long term potentiation (potenziamento a lungo termine, LTP). L’LTP consiste in un prolungato (da alcu­ne ore fino ad alcuni giorni) aumento della risposta postsinaptica a uno stimolo presinaptico di una certa entità. L’attivazione dei recettori NMDA è necessaria per l’induzione di un tipo di LTP che si verifica a livello ippocampale. A potenziali di membrana a riposo, i recettori NMDA sono generalmente bloccati dal Mg++. Pertanto, l’atti­vazione dei recettori NMDA richiede non solo il legame del glutamato rilasciato a livello sinaptico, ma anche la simultanea depolarizzazione della membrana postsinaptica. Ciò è consentito dall’attivazione dei…

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    Via orale

    La via orale è una delle vie enterali con cui può essere somministrato un farmaco; è la più utilizzata per i seguenti vantaggi: Sicura, in quanto se ci si accorge che il farmaco sta producendo degli effetti tossici, tramite vomito e/o lavanda gastrica si può allontanare il farmaco ed impedire che tutta la dose somministrata sia assorbita continuando a dare effetti tossici. Semplice ed economica, in quanto non necessità del personale sanitario. Buona compliance. Come tutte le vie di somministrazione, però, presenta alcuni svantaggi: L’assorbimento limitato di alcuni tipi di farmaci a causa delle loro caratteristiche chimico-fisiche come la solubilità in acqua). L’emesi, come risultato dell’irritazione della mucosa gastrointestinale (per…