Palpebre
Le palpebre sono due formazioni laminari disposte al davanti dell’occhio (o bulbo oculare) e costituite da un’impalcatura fibro-muscolare rivestita anteriormente dalla cute e posteriormente dalla congiuntiva. Si distinguono, per la loro posizione, in palpebra superiore e palpebra inferiore. In ciascuna palpebra si considerano una faccia anteriore (o cutanea) e una faccia posteriore (o congiuntivale); le due facce continuano l’una nell’altra in corrispondenza del margine libero. Con i loro margini liberi le due palpebre delimitano un’apertura, detta rima palpebrale.
Seni pleurali
Capillari linfatici
Le modalità di origine e la distribuzione periferica delle reti capillari linfatiche non si conoscono ancora compiutamente.
Epifisi (o ghiandola pineale)
L’epifisi è una piccola ghiandola endocrina di forma pressoché conica che sporge all’estremità posteriore della volta del III ventricolo, al di sotto dello splenio del corpo calloso. Ha una lunghezza di circa 1 cm, una larghezza di 0,5 cm e un peso di 0,5 g. È ricoperta dalla pia madre e sporge nello spazio subaracnoidale. La sua faccia inferiore è in rapporto con il mesencefalo e riposa sul tratto verticale del solco crociato che divide i tubercoli quadrigemelli superiori.
Incapacità naturale
Secondo l’articolo 428 del Codice Civile gli atti compiuti da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di intendere e volere al momento in cui gli atti sono stati compiuti, possono essere annullati su istanza della persona medesima o dei suoi eredi o aventi causa, se ne risulta un grave pregiudizio all'autore. L'annullamento dei contratti non può essere pronunziato se non quando, per il pregiudizio che sia derivato o possa derivare alla persona incapace di intendere o di volere o per la qualità del contratto o altrimenti, risulta la malafede dell'altro contraente.
Apparati della sensibilità specifica
Come per gli apparati della sensibilità generale, gli apparati della sensibilità specifica sono costituiti in modo tale da percepire qualunque variazione fisica o chimica dell'ambiente interno ed esterno (recezione dello stimolo), trasformando questa stessa variazione in impulso nervoso (trasduzione dello stimolo) che viene quindi inviato al nevrasse (trasmissione dello stimolo) dove si trovano i centri per le attività riflesse (risposta allo stimolo) e per quelle integrate (interpretazione dello stimolo, memoria, condizionamento).
Tutela della privacy
Con il termine privacy si intende il riserbo che deve tenersi in relazione a notizie che riguardano la sfera più intima della vita di un individuo. Oggetto della tutela sono i così detti dati personali, che in ambito medico prendono la denominazione di dati sensibili, rappresentati da notizie relative alla salute ed alla vita sessuale, meritevoli di un livello più elevato di tutela.
Interruzione volontaria di gravidanza
Secondo una definizione ostetrica, l'interruzione della gravidanza (IVG) si definisce come la cessazione del processo fisiologico della procreazione prima del termine naturale. Si parla di aborto se avviene durante i primi 6 mesi (dall'inizio dell'ultima mestruazione); dal 180° al 260°giorno si parla di parto prematuro mentre dal 261° al 275° giorno si parla di parto precoce.
Linfonodi mediastinici anteriori
I linfonodi mediastinici anteriori rientrano tra i linfonodi del torace. Assai numerosi, costituiscono diversi raggruppamenti: linfonodi mediastinici anteriori di destra (o prevascolari), di sinistra (o preaorticocarotidei), della catena trasversa, diaframmatici. I linfonodi mediastinici anteriori di destra (o prevascolari), posti davanti alla vena cava superiore, ricevono collettori linfatici che provengono, nel lato destro, dal muscolo diaframma, dalla pleura, dal cuore, dal pericardio, dal polmone destro e dal timo ed emettono collettori efferenti che terminano direttamente nel confluente giugulosucclavio venoso di destra o nel condotto linfatico destro. I linfonodi mediastinici anteriori di sinistra (o preaorticocarotidei), posti davanti all’arco aortico e all’arteria carotide comune sinistra, ricevono collettori linfatici che provengono, nel lato sinistro, dagli stessi…
Arteria trasversa della scapola
L’arteria trasversa della scapola si dirige in basso e lateralmente, incrociando il muscolo scaleno anteriore e il nervo frenico, passando dietro alla clavicola e al muscolo succlavio, sotto il ventre inferiore del muscolo omoioideo, fino a raggiungere il margine superiore della scapola. Superato questo margine, passa sopra o sotto al legamento trasverso superiore che la separa dal nervo sovrascapolare, entra nella fossa sovraspinata, discende dietro il collo della scapola e raggiunge la fossa infraspinata. Oltre a diramazioni per i muscoli della regione che attraversa, fornisce un ramo acromiale che si distribuisce alla cute partecipando alla formazione della rete acromiale. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il…