• Farmacologia e tossicologia clinica

    Forma farmaceutica e risposta farmacologica

    Formulazioni diverse di uno stesso farmaco, contenenti la stessa quantità di principio attivo e somministrate per la stessa via, possono produrre risposte farmacologiche diverse. L’influenza della forma farmaceutica si esplica prevalentemente a livello dell’assorbimento ed è diversa a seconda della via di somministrazione. Per quanto riguarda la via enterale, la biodisponibilità è decrescente per le diverse formulazioni nell’ordine seguente: soluzione, sospensione, capsula, compressa, compressa rivestita. Formulazioni liquide sono assorbite più velocemente dal momento che non necessitano delle fasi di disgregazione e dissoluzione. Per formulazioni solubili in acqua, che possono essere somministrate in soluzione, il parametro che maggiormente influenza l’assorbimento è il tempo di svuotamento gastrico in quanto il farmaco sarà…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Muscolo obliquo inferiore dell’occhio (o bulbo oculare)

    Il muscolo obliquo inferiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici). La sua azione principale è quella di spostare il polo posteriore del bulbo in basso e medialmente, ruotando di conseguenza il polo anteriore dell’occhio in alto e lateralmente. Origina a livello dell’angolo infero-mediale dell’orbita, dall’osso mascellare, immediatamente sotto alla fossa del sacco lacrimale. Si dirige lateralmente e in dietro, incrociando dal di sotto il muscolo retto inferiore. Abbraccia ad ansa la faccia inferiore del bulbo oculare per andare a inserirsi nell’emisfero posteriore, sul quadrante infero-laterale della sclera. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Corpo luteo involutivo

    Il corpo luteo involutivo è un organulo ovarico che rapprsenta un corpo luteo, gravidico o mestruale, che va in regressione dopo il periodo di attività. Il processo consiste in una degenerazione delle cellule ghiandolari, con picnosi nucleare, accumulo nel citoplasma di grassi neutri e colesterolo, comparsa di attività enzimatiche tipo della fosfatasi acida e dell’aminopeptidasi e riduzione del volume cellulare; a tutto ciò segue una proliferazione dello stroma connettivale che sostituisce le cellule luteiniche portando alla formazione di un corpo fibroso.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Recettori dei nucleotidi triciclici

    I recettori dei nucleotidi triciclici appartengono alla famiglia dei recettori-canale cationici nonché alla classe III, ossia a struttura tetramerica ma con due subunità che sono omomeri. I ligandi sono rappresentati dal cAMP e dal cGMP; le subunità sono CNGA1-4 e CNGB1-3. Articolo creato il 5 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi della lingua

    All’irrorazione della lingua provvede in gran parte l’arteria linguale; alla base del­la lingua pervengono anche rami della palatina ascendente (della faciale) e della faringea ascen­dente (della carotide esterna). Le arterie forni­scono abbondantemente i muscoli, le ghiandole, il tessuto linfoide dell’organo, e formano quin­di, nella lamina propria della mucosa, una rete dalla quale partono ramuscoli che irrorano le papille. Le vene principali della lingua sono la sotto­linguale, le linguali profonde, la dorsale, la ve­na del nervo ipoglosso; tutte confluiscono nella vena linguale che, dopo breve tragitto, sbocca nella giugulare interna. I linfatici hanno origine da una rete accolta nella mucosa; i collettori che drenano questa re­te vanno in profondità, tra i…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo costrittore superiore della faringe

    Il muscolo costrittore superiore della faringe contraendosi funge da costrittore superiore della rinofaringe ed elevatore della parete posteriore della faringe. Origina con diversi fasci dalla faccia interna e dal margine dorsale della lamina pterigoidea mediale, dal rafe pterigomandibolare, dall'e­stremità posteriore della linea miloioidea della mandibola e infine da fasci che decorrono trasversalmente in direzione laterale, dalla radice della lingua attraverso il muscolo genioglosso. Questi ultimi fasci, insieme a fasci del muscolo genioglosso stesso, costituiscono il muscolo faringoglosso.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Vasi linfatici del torace

    I vasi linfatici del torace sono superficiali, parietali e viscerali. I collettori linfatici superficiali originano dalle reti linfatiche dei tegumenti e decorrono nel tes­suto connettivo sottocutaneo; sono in comunica­zione con le reti linfatiche superficiali dei territo­ri vicini dell'addome, del collo e della spalla. Dalle pareti anteriore e laterale del torace si por­tano ai linfonodi del gruppo pettorale (o toraci­co) del linfocentro ascellare. Dalla parete poste­riore del torace vanno al gruppo linfonodale sot­toscapolare, sempre del linfocentro ascellare.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Plesso venoso pudendo

    Il plesso venoso pudendo è un plesso di vene grosse e flessuose, riccamente anastomizzate fra di loro, situato dietro e inferiormente alla sinfisi pubica, al davanti della vescica e della pro­stata nel maschio, della vescica e dell’uretra nella femmina. Continua lateralmente con il plesso vescicoprostatico nel maschio, con il plesso vescicovaginale nella femmina. Rami affluenti del plesso venoso pudendo sono: Vene vescicali an­teriori. Alcune vene della prostata (o dell’u­retra, nella femmina). Vena dorsale profonda del pe­ne (o del clitoride, nella femmina). Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.