Arteria otturatoria
L’arteria otturatoria è un ramo parietale del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. Decorre in avanti, sulla parete laterale della piccola pelvi, fino a raggiungere il canale otturatorio che attraversa per lasciare la cavità pelvica. Giunta nella coscia, si divide in un ramo anteriore e un ramo posteriore che circondano il forame otturatorio, dietro al muscolo otturatorio esterno.
Emivita plasmatica di eliminazione
L’emivita plasmatica di eliminazione (t1/2) è il parametro farmacocinetico che indica il tempo necessario affinché la concentrazione plasmatica di un farmaco si dimezzi. In linea generale, si considera che dopo una singola somministrazione, il tempo necessario alla sua completa eliminazione dall’organismo sia pari a 4-5 volte il suo tempo di emivita. L’emivita plasmatica di eliminazione è correlata al volume di distribuzione (Vd) e alla clearance plasmatica (CL) dalla seguente formula: t1/2 = 0,693 • Vd CL Quindi è direttamente proporzionale al volume di distribuzione e inversamente proporzionale alla clearance plasmatica. Per un farmaco idrosolubile il t1/2 può aumentare in seguito ad un versamento pleurico (in quanto aumenta il Vd) e/o…
Quiz di pediatria
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di pediatria. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella propria…
Circolazione generale (o grande circolazione)
Il quadro della circolazione generale (o grande circolazione) risulta assai complesso per il notevole sviluppo della trama arteriosa in relazione al compito di provvedere alla irrorazione di tutti gli organi del corpo umano. Le arterie che lo formano derivano tutte direttamente, o attraverso ramificazioni successive, dal tronco principale, l'arteria aorta, che trae origine dal ventricolo sinistro del cuore.
Ponte di Varolio
Il ponte di Varolio (o protuberanza anulare), derivato dalla porzione ventrale della vescicola metencefalica, si presenta come un ispessimento ventrale del tronco encefalico (o cerebrale) e appare in superficie percorso da fibre trasversali che vanno da un emisfero cerebellare all’altro; ciò rende ragione del nome di ponte che si assegna a questa parte dell’encefalo. Il ponte dà passaggio anche alle vie lunghe del tronco encefalico che dai segmenti superiori si portano a quelli sottopontini o che da questi ultimi risalgono verso le parti più rostrali. L’ampio fascio trasversale costituito dalle fibre ponto-cerebellari si raccoglie, a ciascun lato del ponte, nel peduncolo cerebellare medio. Il ponte, di forma quadrilatera, confina in…
Quiz di chirurgia vascolare
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di chirurgia vascolare. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella…
Fenomeni cadaverici trasformativi
I fenomeni cadaverici trasformativi sono i fenomeni che portano prima alla scheletrizzazione e quindi alla dissoluzione del cadavere; non sono semplici, risentendo in modo assoluto delle condizioni ambientali, nonché dell’intervento di batteri e della micro- e macrofauna. Si può anzitutto operare una prima distinzione tra autolisi, autodigestione e putrefazione; questi tre fenomeni, insieme alla macerazione, sono anche definiti distruttivi. Possono in taluni casi verificarsi dei processi speciali denominati conservativi: mummificazione, saponificazione, corificazione. Articolo creato il 7 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo grande adduttore
Il muscolo grande adduttore è un muscolo mediale della coscia innervato dal nervo otturatorio e dal nervo ischiatico (L2-L5). Contraendosi, adduce e ruota all'interno la coscia.
Muscoli del braccio
I muscoli del braccio si distinguono in anteriori e posteriori. Sono anteriori: il muscolo bicipite brachiale, il muscolo coracobrachiale e il muscolo brachiale. Posteriormente si trova il muscolo tricipite brachiale. Articolo creato l’11 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Eritropoiesi
L’eritropoiesi è stimolata da un fattore ormonale, di natura glicoproteica, detto eritropoietina (EPO), il cui gene è localizzato sul cromosoma 7; in misura minore è prodotta anche dal fegato e dal cervello.Quando diminuisce la concentrazione di emoglobina (ad esempio, per anemia) e si abbassa la tensione superficiale di ossigeno nei tessuti, a livello renale le cellule interstiziali peritubulari producono eritropoietina. In realtà non si sa se il rene produce direttamente eritropoietina o eritrogenina, un fattore che reagisce con un substrato proteico plasmatico di origine epatica, detto eritropoietinogeno, per formare eritropoietina attiva. In presenza di anemia o ipossiemia, la sintesi renale di eritropoietina aumenta rapidamente di 100 volte o più, i…