• Anatomia,  Apparato digerente

    Peptide inibitore gastrico

    Il peptide inibitore gastrico (GIP) aumenta nel suo tasso ematico a seguito di un pa­sto lipidico o glucidico. È un polipeptide di 43 aminoacidi prodotto dalle cellule K che si trova­no in massima concentrazione nella mucosa di­giunale e, in minor numero, nella mucosa duo­denale. I granuli delle cellule K sono di forma tondeggiante, grandi (350 nm) e presentano un nucleo osmiofilo, argirofobo, immerso in una matrice densa fortemente argirofila. Gli effetti del GIP sono molteplici: inibisce la motilità e l’attività secretiva gastrica, stimola la secrezione intestinale e stimola inoltre la secre­zione di insulina e di glucagone da parte delle cellule endocrine del pancreas. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena glutea inferiore (o vena ischiatica)

    La vena glutea inferiore (o vena ischiatica) raccoglie il sangue refluo dalla natica e dalla regione postero-superiore della coscia. Origina da rami doppi che convergono in un tronco unico, satellite dell’arteria omonima. Si anastomizza con le vene circonflessa me­diale del femore e perforante superiore, affluenti della vena femorale profonda. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia microscopica

    Dotti escretori

    Il sistema dei dotti escretori è costituito dai dotti collettori e dai dotti papillari (di Bellini). I dotti collettori, mediante un breve tratto reuniente, ri­cevono lo sbocco dei nefroni, decorrono rettili­nei nei raggi midollari della corticale e giungono nelle piramidi renali dove, a vari livelli, conver­gono ad angolo acuto fra loro per formare dotti più grandi (200 mm di diametro), i dotti papilla­ri che, in numero di 15-30, si aprono in corri­spondenza dell'apice di ciascuna papilla renale.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fossa cranica anteriore

    La fossa cranica anteriore è delimitata: In avanti dalla linea di divisione tra la volta e la base. In dietro dal solco del chiasma ottico sulla linea mediana. Sui lati dal margine posteriore delle piccole ali dello sfenoide. È formata, sulla linea mediana, dalla faccia posteriore del frontale, dalla lamina cribrosa dell’etmoide e da una parte della faccia superiore del corpo dello sfenoide. Sui lati dalle bozze orbitarie del frontale e dalle piccole ali dello sfenoide. Nella parte media della fossa cranica anteriore si osservano il tratto inferiore della cresta frontale, il foro cieco, la crista galli e il solco del chiasma ottico alle estremità del quale si trova il…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Vasi e nervi dell’ovaio

    L’ovaio ha una duplice fonte di irrorazione: l’arteria genitale (ovarica) e il ramo ovarico dell’arteria uterina. L’arteria genitale ovarica nasce dall’aorta addominale, a livello della 2a vertebra lombare; a destra, passa al davanti della vena cava inferiore e, d’ambo i lati, incrocia l’uretere e quindi il tratto iniziale dei vasi iliaci esterni, contenuta nel legamento sospensore. Raggiunge l’estremità superiore dell’ovaio, penetrando nel mesovario, dove decorre inosculandosi (= unendosi) con il ramo ovarico dell’arteria uterina, col quale forma un’arcata da cui nascono i rami che penetrano nell’ilo e si distribuiscono al parenchima ovarico. Il ramo ovarico nasce dall’arteria uterina a livello dell’angolo laterale dell’utero e, seguendo il legamento utero-ovarico, raggiunge il…

  • Medicina legale

    Lesioni da pressione (baropatie)

    Si distinguono sindromi da modificazioni della pressione atmosferica in eccesso (iperbaropatie) o in difetto (ipobaropatie). Le iperbaropatie sono connesse con specifiche attività professionali (palombari, cassonisti, sommozzatori, pescatori subacquei) o attività sportive (immersioni); si tenga presente che in quest'ambito gli effetti lesivi non sono prodotti tanto dalla pressione atmosferica in eccesso o in difetto quanto invece dalla modificazione, rapida e marcata, della stessa. In caso di repentino au­mento della pressione atmosferica possono comparire sintomi definiti da "compres­sione" e rappresentati da dolori auricolari e ronzii, vertigini, dispnea, ipotensione e bradicardia.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo tricipite della sura

    Il muscolo tricipite della sura è uno dei due muscoli posteriori dello strato superficiale della gamba; è innervato dal nervo tibiale (L4-S1) e, contraendosi, flette plantarmente il piede e lo ruota all'interno; concor­re, con il muscolo gastrocnemio, alla flessione della gam­ba sulla coscia. Facendo perno sull'avampiede, il tricipite estende la gamba sul piede (muscolo antigravitario).

  • Medicina legale

    Lesioni da calore

    Le alte temperature possono essere causa di effetti generali sull’organismo (colpo di calore o colpo di sole), o di effetti locali (ustioni) di entità variabile da caso a caso. Articolo creato il 31 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto linfoide

    Tessuto linfoide associato alla cute

    La cute è l’organo più grande dell’organismo e molti antigeni estranei penetrano nell’organismo stesso attraverso essa. Per tale motivo, è presente il tessuto linfoide associato alla cute, composto da linfociti e cellule accessorie, volto ad ottimizzare il riconoscimento degli antigeni ambientali. Dei vari tipi cellulari che costituiscono la cute, cheratinociti e melanociti non sembrano svolgere un ruolo importante nell’immunità specifica, sebbene i cheratinociti producano numerose citochine che possono contribuire a risposte innate e all’infiammazione cutanea.