• Istologia,  Tessuto osseo

    Tessuto osseo

    Il tessuto osseo è una forma specializzata di tessuto connettivo, caratterizzata dalla mineralizzazione della matrice extracellulare che conferisce al tessuto una notevole durezza e resistenza. Insieme al tessuto cartilagineo e a varietà istologiche minori, appartiene ai tessuti scheletrici o tessuti connettivi di sostegno dotati di proprietà meccaniche, nonché di importanti funzioni nel ricambio elettrolitico.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Forma dei denti

    Nella corona di tutti i denti si riconoscono una superficie (o margine) masticatoria, una faccia vestibolare (volta verso il vestibolo della bocca), una faccia linguale (volta verso la cavità buccale propriamente detta) e due facce di contatto (volte verso lo spazio interdentale). Queste fac­ce vengono denominate mesiale e distale, per in­dicare rispettivamente quella più vicina o più lontana rispetto al piano di simmetria (piano sa­gittale mediano). Denti incisivi La corona degli incisivi ha forma di cuneo o piramide quadrangolare, appiattita dall’avanti in dietro. Il margine masticatorio è tagliente, le facce di contatto sono triangolari, la faccia la­biale è leggermente convessa, la faccia linguale è leggermente concava e presenta, in prossimità…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso trapezio

    L'osso trapezio è l’osso più laterale della fila distale del carpo. Ha forma cuboide con sei facce di cui tre sono articolari. La faccia prossimale, concava, si articola con l’osso scafoide (o navicolare). La faccia distale ha forma di stella e si mette in giunzione con il 1° osso metacarpale. La faccia mediale è divisa da una cresta in una parte prossimale che si articola con l’osso trapezoide e in una parte distale che si articola con la base del 2° osso metacarpale. La faccia laterale è libera e rugosa.

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Fibre nervose centrali

    Nelle fibre nervose centrali un solo oligodendrocito avvolge più assoni. La guaina mielinica appare interrotta ad intervalli regolari in corrispondenza di costrizioni note come nodi di Ranvier. In loro corrispondenza i prolungamenti degli oligodendrociti contigui non si interdigitano e lasciano un intervallo dove l’assone è nudo, cioè non avvolto dal citoplasma della cellula di glia (a differenza delle fibre nervose periferiche). Inoltre, siccome manca la guaina reticolare di Key e Retzius, l’assone a livello dei nodi di Ranvier è direttamente esposto all’ambiente extracellulare. 

  • Anatomia microscopica

    Corpi cavernosi del pene

    I corpi cavernosi del pene, pari e simmetrici, hanno forma approssimati­vamente cilindrica, con le estremità assottiglia­te; allo stato di flaccidità sono lunghi in media 15-16 cm con un diametro di 1-1,5 cm. In corrispondenza della radice del pene sono tra loro separati, mentre risultano strettamente congiun­ti nel corpo del pene. Ciascun corpo cavernoso origina mediante una radice appuntita in corri­spondenza della rispettiva branca ischiopubica della pelvi, subito al davanti della tuberosità ischiatica; prosegue quindi con direzione antero-superiore, contenuto nella loggia peniena e applicato contro la faccia interna della branca stessa al cui periostio aderisce intimamente, es­sendo avvolto come in una guaina dal muscolo ischiocavernoso dello stesso lato. Portandosi in avanti…

  • Anatomia microscopica

    Scheletro del cuore

    Lo scheletro del cuore è una formazione fi­brosa così denominata in quanto offre inser­zione ai fasci del miocardio atriale e ventrico­lare; serve, inoltre, di impianto alle valvole cardiache e realizza la continuità strutturale dei ventricoli con i grossi tronchi arteriosi. Si modella in formazioni situate in corrispon­denza della base dei ventricoli, con espansioni verso la radice dei grossi vasi arteriosi e verso il setto interventricolare, tutte fra di loro in conti­nuità. Vi si descrivono: 4 anelli fibrosi posti sul contorno degli osti venosi e degli osti arteriosi. 2 trigoni fibrosi interposti fra gli anelli fibrosi. Il tendine del cono. Il setto interventricolare membranoso. Tre anelli fibrosi, i due degli osti…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Vie lacrimali

    Le vie lacrimali sono rappresentate da un sistema di condotti che, iniziando a livello delle papille lacrimali, vanno ad aprirsi nelle cavità nasali dove si riversa il secreto lacrimale. Dalle papille lacrimali prendono origine i condotti lacrimali che, mantenendosi indipendenti o riunendosi in un tratto comune, si aprono nel sacco lacrimale che continua inferiormente nel canale nasolacrimale.

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto reticolare

    Il tessuto reticolare è formato da fibre reticolari argirofile e da speciali cellule denominate cellule reticolari adese alle fibre. Le sedi principali di questo tessuto sono: lo stroma reticolare degli organi emopoietici; la membrana basale degli epiteli e degli endoteli (qui le fibre reticolari sono situate nello strato profondo); la guaina reticolare del sarcolemma delle fibre muscolari; la guaina reticolare delle fibre nervose; lo stroma degli organi ghiandolari; il tessuto periendoteliale dei capillari. Le fibre reticolari sono costituite dalla stessa proteina costitutiva del collagene, il tropocollagene, e sono formate dall’aggregazione laterale di fibrille submicroscopiche che presentano la tipica striatura periodica di 64-70 nm delle fibre collagene. In realtà, il tropocollagene delle…

  • Citologia

    Cellule gliali epifisarie

    Le cellule gliali epifisarie sono più numerose in corrispondenza del peduncolo dell’epifisi e presentano le caratteristiche dei gliociti fibrosi. Si riconoscono perché hanno un nucleo di forma irregolare con cromatina più addensata di quella dei pinealociti e per il citoplasma più intensamente basofilo. Le cellule gliali sono fornite di prolungamenti lunghi e sottili che si intrecciano con quelli dei pinealociti e terminano con espansioni sulle cellule vicine o sulle pareti dei vasi. Il citoplasma e i prolungamenti delle cellule gliali presentano sottili filamenti del diametro di 5-10 nm che prendono inserzione per mezzo di placche di attacco sulla membrana cellulare. Si osservano, inoltre, mitocondri, cisterne di reticolo endoplasmatico, ribosomi e…