Interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno
La piena capacità di agire viene formalmente riconosciuta al compimento del 18° anno di età. Capita che alcune persone non abbiano raggiunto, a questa età, capacità sufficienti a svolgere tutti gli atti autonomamente (si pensi alle forme di ritardo mentale, agli esiti di traumi cranici) come pure che altri individui, avendola acquisita, l’abbiamo persa (la vecchiaia, con tutele sue forme patologiche, ne è lo specchio più chiaro). Per tutte queste persone il codice civile prevede forme di tutela, a garanzia dell’esercizio di tutti i diritti dell’interessato. L’interdizione, disciplinata dall’articolo 414 del Codice Civile, è la situazione per la quale un soggetto è abitualmente in stato di infermità mentale tale da…
Prova ufficiale concorso MMG 1996
In questa pagina è possibile effettuare la prova ufficiale del concorso per l’ammissione al Corso Triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale 1996/1999 (MMG 1996) secondo le regole ufficiali , ovvero: 100 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; 0 punti per risposta errata; 120 minuti di tempo; punteggio minimo per entrare in graduatoria di merito: 60 punti. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà…
Muscolo trasverso spinale
Il muscolo trasverso spinale è accolto nelle docce vertebrali ventralmente al muscolo sacrospinale. È un muscolo del piano intermedio. Nell’insieme è formato da fasci che originano dai processi trasversi e si inseriscono sui processi spinosi. È formato da tre parti poste su piani diversi; dalla superficie in profondità esse sono: – Muscolo semispinale. – Muscolo multifido. – Muscoli rotatori. Il muscolo semispinale è innervato dai rami posteriori dei nervi spinali, dal 1° cervicale al 2° toracico; con la sua azione estende la testa e la colonna vertebrale, ruotandole verso il lato opposto. Forma lo strato superficiale del muscolo trasverso spinale e comprende tre parti: il muscolo semispinali del dorso, del…
Muscolo flessore radiale del carpo
Il muscolo flessore radiale del carpo è un muscolo epitrocleare e, più precisamente, un muscolo anteriore dello strato superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo mediano (C6-C7) e con la sua azione esso flette la mano e l'avambraccio, ruotandoli all'interno (pronazione). Ha anche una componente di adduzione sulla mano. Si trova medialmente al muscolo pronatore rotondo e lateralmente al palmare lungo.
Linfonodi iliaci comuni
I linfonodi iliaci comuni rientrano tra i linfonodi dell’addome e della pelvi. Da 8 a 10, formano con i loro vasi collettori, di contro al promontorio del sacro e lungo il decorso dei vasi, il plesso iliaco comuneche congiunge i plessi iliaci esterno e interno con il plesso lomboaortico.
Muscoli bulbocavernosi (o bulbospongiosi)
I muscoli bulbocavernosi (o bulbospongiosi) sono innervati dai rami perineali dei nervi pudendi e, contraendosi, determinano una compressione sull'uretra favorendo la fuoriuscita del suo contenuto (urina o sperma). Nel maschio, comprimendo i corpi cavernosi dell'uretra e del pene e la vena dorsale profonda del pene, favoriscono l'erezione. Nella femmina, determinano restringimento dell'orifizio vaginale e compressione dei bulbi del vestibolo, contribuendo all'erezione del clitoride.
Vene diploiche
Le vene diploiche, molto variabili, disposte a rete, sono contenute nei canali della diploe (canali diploici del Brechet) e sono particolarmente sviluppate nelle ossa della volta del cranio. Hanno parete sottilissima ridotta alla sola tonaca intima. Presentano valvole alla loro uscita dall’osso. Defluiscono nei seni della dura madre, nelle vene meningee, nella rete venosa superficiale del cuoio capelluto. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Microbiologia
La microbiologia è la scienza che studia i microrganismi; si definiscono microrganismi tutti gli esseri unicellulari anche se alcuni di essi possono aggregarsi a formare colonie in cui, però, le singole cellule sono tutte equivalenti ed in grado di riprodursi autonomamente. I microrganismi sono rappresentati da: batteri, virus, miceti (o funghi) e protozoi. Alcuni protozoi e miceti microscopici sono eucarioti, ossia hanno un’organizzazione cellulare identica a quella degli organismi macroscopici pluricellulari: comparto nucleare ben definito, circondato da membrana nucleare e compartimenti intracitoplasmatici delimitati da membrane.
Colorazione tricromica di Mallory
La colorazione tricromica di Mallory serve sia per la colorazione del connettivo collageno, sia per allestire preparati d’insieme. Viene fatto uso di tre coloranti: la fucsina acida che tinge in rosso i nuclei, l’azzurro di anilina o il blu di metilene che conferisce al connettivo collageno una tonalità azzurra, e l’orange G (acido, basofilo) che colora i citoplasmi in arancione. La fissazione dell’azzurro di anilina o del blu di metilene al collageno si effettua a mezzo dell’azione mordenzante esercitata dall’acido fosfomolibdico. Colorazione tricromia di Mallory (fonte: Immagini di istopatologia) Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi del meato acustico esterno
Le arterie del meato acustico esterno provengono dai rami della carotide esterna e cioè dalle arterie auricolare posteriore, temporale superficiale, parotidee, per la parte fibrocartilaginea del meato; dalle arterie timpanica anteriore e auricolare profonda (della mascellare interna), per la parte ossea. Le vene sono affluenti della vena temporale superficiale, del plesso venoso periarticolare temporomandibolare e delle vene auricolari posteriori. I vasi linfatici sono tributari delle stesse stazioni linfonodali che ricevono i linfatici del padiglione auricolare, quindi: dei linfonodi pretragici, parotidei sottofasciali, parotidei inferiori, mastoidei e parotidei inferiori.