Acquedotto del vestibolo
L’acquedotto del vestibolo è uno stretto canale che mette in comunicazione la cavità del vestibolo con la cavità cranica. Ha inizio dalla parete mediale del vestibolo e sbocca a livello della fossetta ungueale, nella faccia posteromediale della piramide del temporale. Articolo creato il 9 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Cartilagine cricoide
La cartilagine cricoide è l'elemento scheletrico fondamentale della laringe in quanto sostiene le altre cartilagini e dà attacco a importanti muscoli. È posta nella parte inferiore dell'organo, al di sotto della cartilagine tiroide con i cui corni inferiori si articola e al di sopra del primo anello tracheale con cui il suo margine inferiore si unisce mediante il legamento cricotracheale. Ha la forma di un anello con castone; risulta cioè formata in avanti e ai lati da un arco e in dietro da una lamina (o castone). Nella cartilagine cricoide si distinguono due superfici e due margini.
Osteoblasti
Gli osteoblasti partecipano direttamente alla formazione del tessuto osseo, secernendo i componenti organici della matrice (collagene, proteoglicani e glicoproteine) e regolando anche la deposizione di sali minerali. Si riscontrano soprattutto in corrispondenza delle superfici in via di espansione delle ossa e nello strato osteogenico del periostio e dell’endostio durante tutto il periodo di morfogenesi dell’osso.
Muscoli gemelli
I muscoli gemelli sono due muscoli esterni dell’anca, a decorso pressoché orizzontale, e si distinguono in superiore e inferiore.Sono innervati da rami collaterali del plesso sacrale (L4-S1) e, con la loro azione, ruotano esternamente il femore e stabilizzano l'articolazione dell'anca.
Vasi e nervi del palato molle
Le arterie che irrorano il palato molle sono l’arteria palatina discendente, ramo della mascellare interna, l’arteria palatina ascendente, ramo dell’arteria faciale e l’arteria faringea ascendente che proviene dalla carotide esterna. Le vene si distinguono in superiori e inferiori. Le vene palatine superiori, insieme alle vene posteriori delle cavità nasali, sboccano nel plesso pterigoideo; le vene palatine inferiori, riunendosi a quelle delle tonsille e della base della lingua, vanno direttamente nella vena giugulare interna o in un affluente di questa. I linfatici, come le vene, vengono distinti in superiori e inferiori. I primi fanno capo ai linfonodi retrofaringei; i secondi discendono attraverso il muscolo costrittore superiore della faringe e terminano nei…
Fascia dell’eminenza tenar
La fascia dell’eminenza tenar ricopre i sottostanti muscoli; lateralmente si fissa al margine laterale del 1° osso metacarpale e medialmente prosegue nell’aponeurosi palmare. Dalla linea d’unione della fascia dell’eminenza tenar con la fascia dell’eminenza ipotenar e con l’aponeurosi palmare si distaccano due setti fibrosi che si portano profondamente fissandosi ai margini anteriori del 3° e, rispettivamente, del 5° osso metacarpale. In tal modo, l’intera regione palmare viene divisa in tre logge, una laterale, una intermedia e una mediale. La loggia laterale contiene i muscoli dell’eminenza tenar e il tendine del muscolo flessore lungo del pollice. La loggia intermedia accoglie i tendini dei muscoli flessori, i muscoli lombricali, i vasi e…
Arterie del bulbo
Il bulbo riceve sangue dalle stesse arterie che provvedono alla vascolarizzazione del ponte e del cervelletto. Provvedono alla sua irrorazione, da ciascun lato, l’arteria spinale anteriore e l’arteria spinale posteriore, che nascono dall’estremità superiore dell’arteria vertebrale e discendono rispettivamente sulle facce anteriore e posteriore del bulbo fino al midollo spinale; qui la prima si unisce al tronco anastomotico arterioso anteriore del midollo spinale, la seconda si inoscula con il corrispondente tratto anastomotico arterioso postero-laterale del midollo spinale. Il midollo allungato riceve inoltre rami dall’arteria cerebellare infero-posteriore, proveniente dall’arteria vertebrale, e dall’arteria basilare. Le due arterie vertebrali danno origine anche a rami distinti in: arterie paramediane, arterie circonflesse lunghe e arterie…
Derma
Il derma rappresenta lo strato intermedio della cute, tra ipoderma sotto ed epidermide sopra. È una membrana biancastra, distendibile ed elastica, di spessore variabile da 0,3 a 4 mm secondo le regioni. È costituito da una sostanza fondamentale amorfa in cui sono immerse, in varia misura, cellule e fibre connettivali. Le cellule dermiche predominanti soni i fibroblasti; possono tuttavia reperirsi anche mastociti, macrofagi, melanociti e leucociti di derivazione ematica. Nel derma, infine, si osservano fascetti di fibre muscolari sia lisce che striate (terminazioni di muscoli pellicciai), vasi sanguiferi e linfatici e, nella parte profonda, ghiandole sudoripare, ghiandole sebacee e formazioni pilifere.
Segreto professionale
Il segreto professionale riguarda la custodia, da parte del professionista sanitario, di tutto quanto questi venga a conoscenza del proprio paziente, non palese e non nota a terzi, nel corso del rapporto che si è instaurato tra medico e paziente.
Vena succlavia
La vena succlavia raccoglie il sangue refluo dall’arto superiore, dalle regioni superficiali della testa e del collo e dalla parte superiore del torace. Inizia come diretta continuazione della vena ascellare, in corrispondenza del margine laterale della 1a costa, e termina dietro l’articolazione sterno-clavicolare unendosi alla vena giugulare interna per formare il tronco venoso brachiocefalico. Ha decorso quasi rettilineo e trasversale e ha rapporto: Anteriormente con il muscolo succlavio. Posteriormente e lateralmente con il muscolo scaleno anteriore che la separa dall’arteria omonima. Superiormente con il capo clavicolare del muscolo sternocleidomastoideo e con la fascia cervicale media. Inferiormente con la 1a costa e con la cupola pleurica. La fascia cervicale media e…