• Anatomia microscopica

    Sistema di conduzione del cuore

    Il sistema di conduzione del cuore è una formazione specializzata accolta nella compagi­ne delle pareti cardiache ed è la sede dove insorgono gli stimoli che determinano la contrazione del cuore ed è inoltre una via preferenziale di conduzione degli stimoli stessi; stabilisce in tal modo una connessione tra la muscolatura degli atri e quella dei ventricoli. Il sistema di conduzione del cuore è formato dal sistema senoatriale e dal sistema atrioventricolare; esso è costituito da una particolare varietà di tessuto muscolare denominato miocardio specifico. Il sistema senoatriale è costituito dal nodo se­noatriale (o nodo del seno o nodo di Keith-Flack) che è una piccola formazione di fibre miocardiche specifiche intrecciate,…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene del cervello (o vene cerebrali)

    Le vene del cervello (o vene cerebrali) sono per lo più indipendenti dal decorso delle arterie, più numerose di quelle e di calibro mag­giore. Posseggono una pa­rete sottile e puramente fibrosa; non hanno val­vole. Si classificano in superficiali e profonde. Le vene cerebrali superficiali originano da ve­nule della corteccia telencefalica e della sottostante sostanza bianca degli emisferi. Decorro­no sulla convessità delle circonvoluzioni cere­brali, nello strato piale della leptomeninge, e confluiscono in tronchi che, attraversato lo spa­zio leptomeningeo, si aprono nei seni della dura madre della volta (vene cerebrali superiori) e della base del cranio (vene cerebrali inferiori). Hanno disposizione assai variabile. Tra que­ste sono da ricordare in particolare la vena del­l’insula (che…

  • Anatomia microscopica

    Corpo luteo

    Il corpo luteo è un organulo ovarico che deriva, dopo la deiscenza, da un follicolo maturo (o vescicoloso) di Graaf (“luteo” significa giallastro, ma questa colorazione è assunta solo quando il corpo luteo inizia la sua regressione; inizialmente è di colore bianco-roseo). Privato della cellula uovo e del liquido che ne colma la cavità, il follicolo si affloscia, compresso dai tessuti circostanti, e la sua parete prende un aspetto pieghettato.La sua cavità si riduce e, all’inizio, contiene solo i resti del liquido follicolare e qualche cellula della granulosa distaccata; in seguito essa contiene un essudato siero-fibrinoso o emorragico proveniente dai vasi della teca interna. Si forma così un coagulo che…

  • Medicina legale

    Criteri medico-legali di valutazione del nesso causale

    Considerata la rilevanza della determinazione del nesso di causalità materiale nei vari ambiti di operatività medico-legale, appare ovvia la necessità che in tale determinazione il processo analitico non possa prescindere da un approccio metodologico affidabile, fondato su criteri scientificamente validi e quindi conformi alle necessità del diritto. L'analisi del rapporto causale va così condotta attraverso la verifica di tutta una serie di criteri, la cui convergenza e concordanza dovrebbe consentire giudizi di ammissione o di esclusione del rapporto medesimo, talora non tassativi ma, se ben applicati, di significato probabilistico rilevante e come tale giuridicamente significativo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Nervi

    I nervi appaiono come cordoni cilindrici biancastri. Emergono dal nevrasse con radici che confluiscono in un tronco, cedono lungo il loro decorso rami collaterali e si risolvono nel territorio di innervazione come rami terminali. Rami collaterali e terminali sono detti anastomotici quando, invece di distribuirsi separatamente ai tessuti, si congiungono uno all’altro. Un fitto sistema di anastomosi fra nervi differenti o fra rami di uno stesso nervo prende il nome di plesso. Eccezion fatta per i nervi più sottili, a ogni nervo si affiancano un’arteria propria, vene e fibre simpatiche destinate alla parete dei vasi. I nervi sono composti da fasci paralleli di fibre nervose comprese entro guaine di tessuto…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena linguale

    La vena linguale origina come breve tronco comune in corrispondenza del margine posteriore del muscolo ioglosso, per la con­fluenza di diverse vene della lingua: vena sottolinguale, vene profonde della lingua, vene dorsali della lingua, vena satellite del nervo ipoglosso. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Matrice inorganica (o minerale) dell’osso

    La matrice inorganica (o minerale) dell’osso aumenta durante lo sviluppo e l’accrescimento raggiungendo il 65% del peso secco dell’osso. Il contenuto in Sali minerali si abbassa nel rachitismo e nell’osteomalacia. La componente minerale dell’osso è rappresentata principalmente da fosfato di calcio e da carbonato di calcio nonché da quantità minori di altri Sali. La composizione della matrice minerale varia con l’età ed in rapporto a fattori dietetici.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Gastrina

    La gastrina è un polipeptide a 34 aminoacidi (sono attive anche forme a 17 aminoacidi, dette minigastrine), prodotto da cellule G. Questi elementi si trovano in massima concentrazione nelle ghiandole piloriche, nel duodeno e, in minor numero, nel digiuno. Sono state anche dimo­strate nel pancreas. Le cellule G sono piriformi e contengono nel loro citoplasma granuli del diametro di 150-250 nm, di variabile densità elettronica e debolmente argirofili. I granuli mancano in genere nella regione apicale del ci­toplasma, che volge verso il lume del tubulo ghiandolare, dove si trovano numerosi micro­villi che raggiungono il lume ghiandolare stesso. La gastrina stimola la secrezione di acido clori­drico da parte delle cellule delomorfe…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Sistema nervoso parasimpatico

    È costituito da centri nervosi nevrassiali, da gangli parasimpatici e da nervi parasimpatici viscerali annessi al nervo oculomotore comune, al nervo faciale, al nervo intermedio, al nervo glossofaringeo, al nervo vago e ai nervi sacrali. I centri nervosi nevrassiali sono rappresentati da nuclei parasimpatici visceroeffettori e viscerosensitivi presenti nel tronco encefalico e nel segmento sacrale del midollo sacrale. I centri effettori viscerali danno origine a fibre effettrici viscerali che emergono dal nevrasse e recano stimoli motori alla muscolatura liscia o stimoli secretori alle ghiandole. I centri effettori viscerali non sono autonomi, in quanto sono dipendenti per la loro funzione da afferenze che vi giungono da livelli superiori, dal diencefalo e,…