Vasi e nervi dell’uretere
Le arterie destinate all’uretere presentano numerose variazioni individuali; le principali arterie derivano per la porzione addominale dall’arteria renale (arteria ureterale superiore) e, per la porzione pelvica, dall’arteria iliaca interna o da un suo ramo (arteria ureterale inferiore). Piccoli rami (arterie ureterali brevi) possono originare anche dall’arteria genitale, nel punto in cui questa incrocia l’uretere, dall’aorta addominale, dall’arteria iliaca comune, dall’arteria vescicale inferiore e, nella femmina, dall’arteria uterina laddove, a lato del collo uterino, le due formazioni si incrociano. Le arterie ureterali si scambiano anastomosi a livello della tonaca avventizia dove si ramificano prima di penetrare negli strati sottostanti. Le vene si scaricano in alto nella vena renale e nel plesso…
Fattori che influenzano l’assorbimento di un farmaco somministrato per via orale
Ci sono diversi fattori che possono influenzare l’assorbimento di un farmaco somministrato per via orale; essi possono dipendere dalla forma farmaceutica, dal paziente o da altri fattori. Fattori che dipendono dalla formulazione farmaceutica sono: Tempo di disgregazione della compressa. Tali studi sono effettuati durante la sperimentazione preclinica; bisogna essere sicuri che il farmaco, una volta posto a contatto con i liquidi biologici si apra, altrimenti sarà eliminato nella sua forma farmaceutica intatta. Tempo di dissoluzione. Può essere una tappa limitante dato che il farmaco per poter essere assorbito deve trovarsi in soluzione; quindi se il farmaco è poco solubile ritarderà il suo assorbimento. Presenza di eccipienti nella compressa o nella…
Certificato medico
Il certificato medico è un atto scritto che dichiara conformi a verità fatti di natura tecnica, dei quali il certificato è destinato a provare l'esistenza.
Vene bronchiali posteriori, esofagee, mediastiniche e freniche superiori
Le vene bronchiali posteriori, esofagee, mediastiniche e freniche superiori provengono dai rispettivi organi o regioni e sono tributarie della vena azigos, della vena emiazigos, della vena emiazigos accessoria. Le vene azigos ed emiazigos realizzano un’importante anastomosi tra i due distretti della vena cava superiore e della vena cava inferiore e tra quelli della vena porta e della vena cava superiore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscoli dell’addome
I muscoli dell’addome sono: Muscolo retto. Muscolo piramidale. Muscolo obliquo esterno. Muscolo obliquo interno. Muscolo trasverso. Muscolo cremastere. Muscolo quadrato dei lombi. A questi bisogna aggiungere i muscoli intrinseci del rachide lombare.
Somministrazione di un farmaco
La somministrazione di un farmaco può avvenire in maniera acuta o cronica. Somministrazione acuta: è la somministrazione di un farmaco per una sola volta con il suo picco di assorbimento e il suo decadimento. Somministrazione cronica: è la somministrazione ripetuta nel tempo che mira ad avere una concentrazione piuttosto stabile per tutto il periodo della terapia. Gli schemi che vengono usati per avere tale concentrazione dipendono dal tipo di farmaco usato: ad alto o a basso indice terapeutico. Considerando farmaci ad alto indice terapeutico ove le variazioni delle concentrazioni più o meno ampie non influenzano l’effetto tossico del farmaco, si possono somministrare farmaci con intervallo…
Arteria profonda del braccio
L’arteria profonda del braccio è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce sotto il margine inferiore del muscolo grande rotondo e si unisce al nervo radiale decorrendo nel solco di torsione della diafisi omerale, dove è coperta dal capo laterale del muscolo tricipite. Qui emette un sottile ramo che, risalendo lungo il margine laterale della diafisi omerale, raggiunge l'arteria circonflessa anteriore dell'omero con cui si anastomizza. Per mezzo di tale anastomosi l'arteria brachiale si collega alla rete anastomotica della spalla.
Dinamica vittima-aggressore
La ricostruzione della dinamica vittima-aggressore è resa particolarmente difficile da una serie di variabili; se è vero infatti, che è possibile stabilire, seppur orientativamente, se un colpo sia stato esploso perpendicolarmente o obliquamente alla cute, è anche vero che la vittima non necessariamente è sempre ferma in posizione frontale al suo aggressore. Tranne nei casi in cui sia stata colta di sorpresa, infatti, è attendibile che la vittima possa aver messo in atto delle manovre difensive (sollevare gli arti) o di evitamento (abbassamento del tronco) o di fuga.
Ormone di liberazione delle gonadotropine (GnRH)
L’ormone di liberazione delle gonadotropine (o GnRH), o ormone di liberazione dell’ormone luteinizzante (o LHRH) in quanto determina una maggior secrezione di ormone luteinizzante (LH) rispetto all’ormone follicolo-stimolante (FSH), è un neuropeptide di 10 aminoacidi prodotto dai neuroni localizzati nell’ipotalamo medio-basale tra il terzo ventricolo e l’eminenza mediana in contatto con il plesso capillare del circolo portale ipotalamo-ipofisario. Questi capillari consentono che il GnRH sia veicolato nel circolo sistemico senza dover attraversare la barriera ematoencefalica. Regolazione della secrezione dell’ormone di liberazione delle gonadotropine Il GnRH rappresenta il principale regolatore stimolatorio della secrezione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) da parte delle cellule gonadotrope ipofisarie. Il GnRH è secreto in…
Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH)
L’ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH) è un neuropeptide di 191 aminoacidi sintetizzato dalle cellule somatotrope dell’adenoipofisi. I livelli circolanti di somatotropina variano in relazione all’età: sono elevati durante l’infanzia, raggiungono il picco durante la pubertà e si riducono progressivamente con l’avanzare dell’età nell’adulto. La concentrazione plasmatica di GH varia anche durante la giornata, essendo massima durante la notte, in particolare durante il sonno profondo (da cui “I bambini crescono di notte”). La normale concentrazione plasmatica basale di GH varia da 1 a 5 ng/ml. Funzioni dell’ormone della crescita L’ormone della crescita esercita numerose funzioni in relazione al tessuto bersaglio, tra cui si distinguono azioni dirette ed indirette, mediate…