Fasce del collo
Le fasce del collo sono rappresentate dalla fascia cervicale superficiale, dalla fascia cervicale media e dalla fascia cervicale profonda, disposte su piani diversi. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Lesività da incidenti del traffico
In tale capitolo dei grandi traumatismi sono comprese le lesività osservate nel corso di incidenti derivanti dal traffico stradale (i più comuni per la maggiore congestione di mezzi sia in ambito urbano che extraurbano), ma anche dal traffico aereo, navale e ferroviario. Differenti lesività sono riconducibili a differenti modalità del sinistro stradale, potendo così distinguere: Investimento del pedone. Lesioni degli occupanti l’autovettura, quindi: Lesioni del guidatore. Lesioni dei trasportati. In tale ambito, le indagini medico-legali non si limitano solo allo studio delle lesività traumatiche delle vittime al fine di accertare le cause di morte e, ove possibile, la dinamica degli eventi, ma si estendono all’analisi dell’eventuale stato di ebrezza da…
Fattori che impediscono la coagulazione nel sistema vascolare normale
I più importanti fattori per impedire la coagulazione nel sistema vascolare normale sono: La levigatezza della superficie endoteliale, che impedisce l’attivazione da contatto del sistema intrinseco della coagulazione. Uno strato di glicocalice sulla superficie luminale dell’endotelio, che respinge i fattori della coagulazione e le piastrine, impedendo perciò l’attivazione del processo della coagulazione. La prostaciclina prodotta dalle cellule endoteliali, che inibisce l’aggregazione piastrinica e ha anche attività vasodilatatrice. Una proteina legata alla membrana endoteliale, la trombomodulina, che si combina con la trombina. Questo suo legame con la trombina non solamente rallenta il processo della coagulazione per rimozione della trombina stessa, ma il complesso risultante attiva altresì una proteina del plasma, la…
Canali del calcio di tipo P/Q
I canali del calcio di tipo P/Q sono canali ionici del calcio voltaggio-dipendenti, facenti parte della classe dei canali del calcio ad alto voltaggio (HVA), insieme ai canali del calcio di tipo L, N e R. La subunità α1 è di tipo A. Sono descritti insieme poiché la distinzione tra di essi non è ancora molto definita.
Vasi e nervi della congiuntiva
Le arterie che irrorano la congiuntiva palpebrale, la congiuntiva dei fornici e la parte periferica della congiuntiva bulbare derivano dalle arterie palpebrali; la parte di congiuntiva, prossima all’orlo sclerocorneale e intimamente aderente alla sclera, che costituisce l’anello della congiuntiva, è invece irrorata dalle arterie ciliari anteriori. Le vene sono affluenti della rete venosa profonda delle palpebre e delle vene ciliari anteriori.
Quiz di medicina generale
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di medicina generale. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte fra tutte le domande delle diverse specializzazioni. Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella propria area personale,…
Lesioni da radiazioni
Le lesioni da radiazioni rientrano tra le lesioni da radiazioni quelle prodotte dalle onde elettromagnetiche e dalle radiazioni corpuscolate. Si devono distinguere le radiazioni non ionizzanti (più lievi) da quelle ionizzanti che possono causare effetti lesivi ben più gravi. Le radiazioni, in generale, possono causare due diversi tipi di danno: Danno somatico, a carico degli organi. Danno genetico, a carico di ovaie e testicoli. Radiazioni non ionizzanti Lesioni da onde radio: determinano vasodilatazione cutanea e sottocutanea e stimolano il metabolismo cellulare (usate per diatermia e marconiterapia); l’eccesso di calore può provocare lesioni più gravi fino alla formazione di escare che lasciano cicatrici piane. Lesioni da onde radar: emesse da apparecchi…
Processi influenzati dal legame farmaco-proteina plasmatica
Tutti i processi farmacocinetici sono influenzati dal legame con le proteine plasmatiche. Assorbimento L’assorbimento avviene grazie ad un gradiente di concentrazione determinato dalla quota di farmaco libero tra sito di somministrazione e sangue. Più il farmaco si lega alle proteine plasmatiche, maggiore è l’assorbimento in quanto il farmaco che passa in circolo e si lega alle proteine non fa aumentare la quota di farmaco libero e quindi il gradiente di concentrazione risulta favorevole all’assorbimento. Distribuzione Le membrane dei capillari non permettono il paggio di sostanze il cui peso molecolare superi un certa grandezza; di conseguenza farmaci legati alle proteine plasmatiche non sono distribuiti o c’è un rallentamento della loro distribuzione…
Cellule endocrine dell’apparato digerente: sistema gastroenteropancreatico (GEP)
La mucosa gastrointestinale, nella sua componente epiteliale, può essere vista come un complesso di cellule organizzate in epiteli di rivestimento e in ghiandole (nella grande maggioranza tubulari semplici) che hanno rispettivamente funzioni di assorbimento e di secrezione esocrina. Nella mucosa gastrointestinale si trovano, però, anche numerose cellule endocrine che non liberano i loro prodotti di secrezione nel lume del canale alimentare, ma li riversano nel sangue o nell’ambiente pericellulare. Questi elementi endocrini sono cellule chiare (o argentaffini o enterocromaffini) che producono un’amina biogena, la 5-idrossitriptamina (o serotonina). Tali cellule, localizzate negli epiteli di rivestimento dell’intestino tenue e crasso, ma soprattutto nei tubuli delle ghiandole gastriche propriamente dette, piloriche, duodenali e…
Vasi e nervi della milza
La milza riceve sangue dall’arteria lienale (o gastrolienale), il maggiore dei rami del tronco celiaco, che partecipa anche alla vascolarizzazione dello stomaco, del pancreas e del grande omento. Dalla sua origine, l’arteria lienale si porta con tragitto sinuoso da destra verso sinistra, descrivendo un leggero arco a concavità anteriore; decorre al di sopra della vena omonima, in rapporto con il margine superiore del pancreas, all’altezza della 1a vertebra lombare, ricoperta in avanti dal peritoneo parietale che delimita la parete posteriore della borsa omentale. Nel suo decorso emette, come rami collaterali, alcune arterie pancreatiche e un’arteria gastrica posteriore e, a 5-6 cm dall’ilo della milza, si divide nei suoi rami terminali, in genere…