Tipi di fibre muscolari scheletriche
I muscoli scheletrici differiscono tra loro per il colore: alcuni muscoli appaiono più rossi di altri e sono denominati muscoli rossi; altri muscoli che hanno un colore rosso meno intenso sono definiti muscoli bianchi. Tra i due tipi di muscolo esistono importanti differenze fisiologiche: i muscoli rossi si contraggono più lentamente dei muscoli bianchi e sono perciò detti muscoli lenti;ovviamente, i muscoli bianchi sono definiti muscoli veloci.
Vene surrenali (medie)
Le vene surrenali (medie) rappresentano la via principale del deflusso venoso della ghiandola surrenale. Originano dalla faccia anteriore dell’organo e sboccano a destra nella vena cava inferiore, a sinistra nella vena renale. Hanno pareti esili e sono prive di valvole. Articolo creato il 5 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Fattori influenzanti la risposta al farmaco
Sono diversi fattori che possono influenzare la risposta al farmaco: Fattori inerenti al farmaco, tra cui: Forma farmaceutica. Schema terapeutico. Fattori inerenti al paziente, tra cui: Fattori genetici. Dieta. Peso corporeo. Età. Sesso. Gravidanza. Stati patologici. Aderenza alla terapia (o compliance). Tra questi, inoltre, è da considerare anche la farmaco-tolleranza congenita. Fattori legati ad interazioni tra farmaci, tra cui: Interazioni farmaceutiche, che possono essere: Interazioni farmacodinamiche. Interazioni farmacocinetiche, distinte in interazioni: In fase di assorbimento. In fase di distribuzione. In fase di biotrasformazione. In fase di escrezione. Fattori legati ad una ripetuta somministrazione del farmaco, tra cui: Farmaco-tolleranza (o farmaco-abitudine). Tachifilassi. Farmaco-dipendenza. Farmaco-resistenza. Fattori legati a risposte abnormi, tra cui:…
Trachea
La trachea è un canale impari e mediano che ha inizio nel collo facendo seguito alla laringe e termina nel torace (nel mediastino) biforcandosi nel bronco destro e nel sinistro.
Vestibolo
Il vestibolo è la parte centrale del labirinto osseo: si presenta come una piccola cavità di forma ovoidale, posta fra il cavo del timpano e il meato acustico interno, nella quale si aprono i canali semicircolari ossei, la finestra ovale, la chiocciola ossea e l’acquedotto del vestibolo. Vi si descrivono sei pareti: laterale, mediale, superiore, inferiore, anteriore e posteriore. Nella parete laterale, verso il cavo del timpano, si apre la finestra ovale.
Ipoderma
L’ipoderma (o strato sottocutaneo) rappresenta lo strato più profondo della cute; esso continua in profondità il derma, ponendolo in rapporto con le fasce muscolari, con il periostio o con il pericondrio. L’ipoderma è diversamente distribuito in rapporto all’età, alla razza, al sesso e alla regione corporea. Anche il suo spessore è vario, oscillando in media da 0,5 a 2 cm. In alcune sedi (naso, palpebra, padiglione dell’orecchio) l’ipoderma è virtualmente assente, mentre in altre (regioni glutee, palmo della mano, pianta del piede) il suo sviluppo è massimo.
Pericolosità sociale
Il codice penale è organizzato su un sistema noto come doppio binario che da un lato ha fondamento sull’imputabilità quale presupposto della punibilità, dall'altro sulla pericolosità sociale quale premessa per l'applicazione di misure di sicurezza. In altre parole, di fronte ad un soggetto che ha commesso un reato il giudice deve accertare la sua imputabilità per poter dar corso ad una pena e contestualmente in prospettiva di difesa sociale, se sia probabile una recidiva di reato.
Arteria vescicolodeferenziale
L’arteria vescicolodeferenziale è un ramo viscerale del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. È omologa, nel maschio, dell'arteria uterina della femmina.
Granulociti (o leucociti polimorfonucleati)
I granulociti (o leucociti polimorfonucleati) sono così detti per l’aspetto variamente segmentato (polimorfo) del nucleo. Sono cellule globose a vita limitata (alcune ore o pochi giorni). Contengono nel citoplasma numerose granulazioni ad affinità tintoriale diversa in base alla quale sono distinti in: Granulociti neutrofili (o eterofili), con affinità tintoriale per i sali neutri di alcuni coloranti, con granuli rosa-lilla. Rappresentano dal 50 al 70% di tutti i leucociti. Granulociti eosinofili (o acidofili), con affinità tintoriale per coloranti acidi, con granuli giallo-arancio. Rappresentano il 2-3% di tutti i leucociti. Granulociti basofili (o basici), con affinità tintoriale per coloranti basici, con grosse granulazioni blu-violetto. Rappresentano lo 0,5-1% di tutti i leucociti. Caratteristica…
Meccanismi di calcificazione della cartilagine e dell’osso
La calcificazione si svolge in tre fasi: Una prima fase che è sotto il diretto controllo delle cellule, caratterizzata dalla formazione nella matrice di minuti “nuclei minerali” iniziali. Una seconda fase di accrescimento dei nuclei fino alla formazione di strutture cristalline orientate. Una terza fase di coalescenza delle aree mineralizzate. Quest’ultimo stadio, nell’osso, avviene in intimo rapporto con le fibre collagene. Durante i processi di calcificazione si rinvengono in vicinanza delle cellule piccolissime formazioni rotondeggianti, i granuli limitati da membrana (o globuli o vescicole calcificanti), con un elevato contenuto glicoproteico ed enzimatico tra cui soprattutto fosfatasi acida ed alcalina, circondati da uno strato di proteoglicani contenenti talora microcristalli aghiformi. Questi…