Somministrazione di un farmaco
La somministrazione di un farmaco può avvenire in maniera acuta o cronica. Somministrazione acuta: è la somministrazione di un farmaco per una sola volta con il suo picco di assorbimento e il suo decadimento. Somministrazione cronica: è la somministrazione ripetuta nel tempo che mira ad avere una concentrazione piuttosto stabile per tutto il periodo della terapia. Gli schemi che vengono usati per avere tale concentrazione dipendono dal tipo di farmaco usato: ad alto o a basso indice terapeutico. Considerando farmaci ad alto indice terapeutico ove le variazioni delle concentrazioni più o meno ampie non influenzano l’effetto tossico del farmaco, si possono somministrare farmaci con intervallo…
Arteria profonda del braccio
L’arteria profonda del braccio è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce sotto il margine inferiore del muscolo grande rotondo e si unisce al nervo radiale decorrendo nel solco di torsione della diafisi omerale, dove è coperta dal capo laterale del muscolo tricipite. Qui emette un sottile ramo che, risalendo lungo il margine laterale della diafisi omerale, raggiunge l'arteria circonflessa anteriore dell'omero con cui si anastomizza. Per mezzo di tale anastomosi l'arteria brachiale si collega alla rete anastomotica della spalla.
Dinamica vittima-aggressore
La ricostruzione della dinamica vittima-aggressore è resa particolarmente difficile da una serie di variabili; se è vero infatti, che è possibile stabilire, seppur orientativamente, se un colpo sia stato esploso perpendicolarmente o obliquamente alla cute, è anche vero che la vittima non necessariamente è sempre ferma in posizione frontale al suo aggressore. Tranne nei casi in cui sia stata colta di sorpresa, infatti, è attendibile che la vittima possa aver messo in atto delle manovre difensive (sollevare gli arti) o di evitamento (abbassamento del tronco) o di fuga.
Ormone di liberazione delle gonadotropine (GnRH)
L’ormone di liberazione delle gonadotropine (o GnRH), o ormone di liberazione dell’ormone luteinizzante (o LHRH) in quanto determina una maggior secrezione di ormone luteinizzante (LH) rispetto all’ormone follicolo-stimolante (FSH), è un neuropeptide di 10 aminoacidi prodotto dai neuroni localizzati nell’ipotalamo medio-basale tra il terzo ventricolo e l’eminenza mediana in contatto con il plesso capillare del circolo portale ipotalamo-ipofisario. Questi capillari consentono che il GnRH sia veicolato nel circolo sistemico senza dover attraversare la barriera ematoencefalica. Regolazione della secrezione dell’ormone di liberazione delle gonadotropine Il GnRH rappresenta il principale regolatore stimolatorio della secrezione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) da parte delle cellule gonadotrope ipofisarie. Il GnRH è secreto in…
Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH)
L’ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH) è un neuropeptide di 191 aminoacidi sintetizzato dalle cellule somatotrope dell’adenoipofisi. I livelli circolanti di somatotropina variano in relazione all’età: sono elevati durante l’infanzia, raggiungono il picco durante la pubertà e si riducono progressivamente con l’avanzare dell’età nell’adulto. La concentrazione plasmatica di GH varia anche durante la giornata, essendo massima durante la notte, in particolare durante il sonno profondo (da cui “I bambini crescono di notte”). La normale concentrazione plasmatica basale di GH varia da 1 a 5 ng/ml. Funzioni dell’ormone della crescita L’ormone della crescita esercita numerose funzioni in relazione al tessuto bersaglio, tra cui si distinguono azioni dirette ed indirette, mediate…
Soffocamento
Il soffocamento è una tipica forma di asfissia meccanica provocata dalla chiusura simultanea degli orifici respiratori dall'esterno. Può essere prodotta direttamente con la mano, più frequentemente con mezzi soffici e sufficientemente larghi compressi sul viso, mezzi adesivi fissati sugli orifizi o introducendo il capo in contenitori di plastica che aderiscono al volto.
Struttura dell’iride
Per quel che concerne la struttura, nell’iride si susseguono, dall’avanti all’indietro, i seguenti strati: endotelio, stroma, parte iridea della retina. L’endotelio irideo, rappresentato da uno strato semplice di cellule appiattite, riveste la faccia anteriore dell’iride ed è in continuazione con lo strato endoteliale della cornea. Spesso il rivestimento endoteliale manca nelle profondità delle cripte apparendo così discontinuo. Lo stroma irideo è formato da un intreccio di sottili fibre collagene, da rare fibre elastiche, fibrociti, cellule pigmentate e macrofagi. Nel contesto dello stroma, in corrispondenza del margine pupillare dell’iride, è presente un anello di fibrocellule muscolari lisce che costituisce il muscolo sfintere della pupilla. La parte iridea della retina riveste la…
Fisica medica
L’obiettivo della fisica è quello di descrivere i fenomeni, la loro evoluzione e le leggi naturali che li governano, per mezzo di formule matematiche. Il contenuto di queste formule è costituito generalmente da entità misurabili, cioè da grandezze, il cui valore può essere espresso mediante un numero e tale numero può essere determinato sperimentalmente con opportuna strumentazione. Come affermava W. T. Kelvin, “Se si può misurare ciò che è oggetto di un discorso ed esprimerlo con un numero, allora si sa qualcosa di questo oggetto; ma se non si può misurarlo, le conoscenze a suo riguardo si riducono a ben poca cosa”.
Zone metafisarie
Dopo la comparsa del centro primario di ossificazione nel centro della diafisi, il processo di ossificazione condrale si estende alle due estremità della diafisi. La zona di transizione tra disco epifisario e diafisi, dove la cartilagine è gradualmente sostituita dall’osso, è denominata metafisi. L’osso che si forma nel centro diafisario primario e nelle metafisi ha una struttura trasecolare ed è denominato osso spugnoso primario; è costituito da trabecole irregolari che circoscrivono ampie cavità longitudinali (spazi midollari primitivi) derivanti da lacune cartilaginee confluenti ed occupate da midollo osseo e vasi sanguigni.
Vena circonflessa iliaca profonda
La vena circonflessa iliaca profonda, doppia in gran parte del suo decorso, segue l’arteria omonima circondandola a plesso. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.