Recessi duodenali
I principali recessi duodenali sono il superiore e l'inferiore. Il recesso duodenale superiore è presente in circa la metà dei soggetti, da solo o variabilmente associato con l'inferiore. Esso ha una profondità di circa 2 cm e si localizza sul lato sinistro della porzione superiore del tratto ascendente (quarto) del duodeno, di fronte alla 2a vertebra lombare e dietro a una piega peritoneale semilunare denominata piega duodenale superiore. L'orifizio del recesso duodenale superiore guarda in basso, localizzandosi nell'angolo che si forma nel punto in cui la vena renale sinistra passa davanti all'aorta.
Metodo di Pappenheim-Unna
Il metodo di Pappenheim-Unna è utilizzato per lo studio delle plasmacellule e fa uso di una miscela colorante a base di verde di metile (basico, acidofilo) e di pironina (acida, basofila). Il primo colore conferisce al nucleo una tonalità verde-bluastra, mentre il secondo tinge il citoplasma in rosso vivo e l’arcoplasma in rosa. L’affinità del citoplasma per la pironina è dovuta alla componente ribosomiale dell’ergastoplasma. Articolo creato l’8 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Ormoni
Gli ormoni sono dei messaggeri chimici prodotti da cellule specializzate, le cellule endocrine, che possono costituire organi specifici, cioè le ghiandole endocrine, oppure possono essere presenti come componente minoritaria frammista a cellule con funzione diversa nell’ambito di organi non endocrini e costituire il cosiddetto sistema endocrino diffuso (in passato denominato sistema APUD = amine precursor uptake and decarboxylation, in base alla capacità delle cellule di captare attivamente precursori delle amine e convertirli in amine).
Examen oficial MIR 2014
In questa pagina è possibile effettuare una prova ufficiale del concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche 2014 in Spagna (MIR 2014) secondo le regole ufficiali, ovvero: 225 domande (+ 10 di riserva) a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 3 punti per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; -1 punto per risposta errata; 300 minuti di tempo. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente terminato e visualizzato il punteggio. Ogni volta che…
Piombo in tossicologia
Il piombo è un metallo pesante ubiquitario, largamente presente nell'ambiente sia a causa del suo vasto impiego industriale, sia perché normalmente abbondante in natura. L’utilizzo delle benzine senza piombo ha portato a una riduzione delle concentrazioni ematiche di piombo nell'uomo, ma vernici al piombo e acqua potabile che, scorrendo in tubi di piombo, solubilizza parzialmente il metallo, sono tra le maggiori responsabili dell'esposizione ambientale a questo metallo. Le bevande e i cibi acidi, inclusi i succhi di pomodoro e di frutta, le bibite a base di cola, il sidro e i sottaceti, possono solubilizzare il piombo se confezionati in contenitori inadeguatamente smaltati.
Conformazione interna della lamina quadrigemina
La lamina quadrigemina mostra una differente struttura, se viene considerata nei tagli trasversali interessanti i tubercoli quadrigemini inferiori, oppure in quelli passanti per i tubercoli quadrigemini superiori. Ciascun tubercolo quadrigemino inferiore è costituito da un ammasso di sostanza grigia: il nucleo centrale del tubercolo quadrigemino inferiore, che è ricoperto in superficie ed in profondità di sostanza bianca. Al tubercolo quadrigemino inferiore giunge il lemnisco laterale della via acustica. La maggior parte delle fibre del lemnisco laterale costeggia il contorno laterale del nucleo centrale del tubercolo quadrigemino inferiore e prosegue nel braccio quadrigemino inferiore per portarsi al corpo genicolato mediale, che è il nucleo del talamo da cui la via acustica…
Muscolo piccolo rotondo
Il muscolo piccolo rotondo è innervato dal nervo ascellare (C5). Contraendosi, ruota all'esterno il braccio e ha un'azione stabilizzante sull'articolazione scapoloomerale. È allungato, appiattito e corrisponde al margine inferiore del muscolo infraspinato. Origina dalla fossa infraspinata, a livello della metà superiore di una striscia ossea che decorre vicino al margine ascellare e si porta in alto e lateralmente per inserirsi, con un breve tendine, alla faccetta inferiore della grande tuberosità dell'omero. Anche il suo tendine di inserzione aderisce alla capsula fibrosa dell'articolazione della spalla.
Articolazioni tarso-metatarsali
Le articolazioni tarso-metatarsali sono artrodie che connettono le tre ossa cuneiformi e l’osso cuboide alle basi delle cinque ossa metatarsali. Il 1° osso metatarsale si articola con l’osso cuneiforme mediale, il 2° con i tre cuneiformi, il 3° con il cuneiforme laterale, il 4° e il 5° con la faccia anteriore del cuboide. Le superfici articolari sono rivestite da cartilagine ialina che continua con quella delle superfici articolari intermetatarsali. Si realizza così un'interlinea articolare che attraversa obliquamente la faccia dorsale dello scheletro del piede (interlinea di Lisfranc).
Muscoli della gamba
I muscoli della gamba sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della gamba, tra cui: Muscolo tibiale anteriore. Muscolo estensore lungo delle dita del piede. Muscolo estensore lungo dell’alluce. Muscolo peroniero anteriore (o peroniero 3°). Essi si trovano in una loggia delimitata dalla membrana interossea della gamba e dai margini anteriori della tibia e della fibula. Muscoli laterali della gamba, tra cui: Muscolo peroniero lungo. Muscolo peroniero breve. Muscoli posteriori della gamba, tra cui: Muscoli dello strato superficiale, tra cui: Muscolo tricipite della sura. Muscolo plantare. Muscoli dello strato profondo, tra cui: Muscolo popliteo. Muscolo flessore lungo delle dita del piede. Muscolo flessore lungo dell’alluce. Muscolo tibiale…
Imbalsamazione
L’imbalsamazione è l’insieme di tecniche volte a preservare un cadavere dalla decomposizione. Gli aspetti relativi all'imbalsamazione dei cadaveri di peculiare interesse per il medico pratico sono considerati dal Regolamento di Polizia Mortuaria nell’articolo 46, di seguito riportato. 1. I trattamenti per ottenere l'imbalsamazione del cadavere devono essere eseguiti, sotto il controllo del coordinatore sanitario della unità sanitaria locale, da medici legalmente abilitati all'esercizio professionale e possono essere iniziati solo dopo che sia trascorso il periodo di osservazione.