Superficie interna dello stomaco
La superficie interna dello stomaco ha nel vivente, allo stato di riposo funzionale, colore grigio roseo; diviene rossa e tumida durante la digestione gastrica per il maggiore afflusso di sangue. Nel cadavere appare molle e grigiastra, talora brunastra, per le rapide alterazioni della mucosa dovute all’azione del succo gastrico e ai precoci fenomeni putrefattivi. A stomaco vuoto e retratto, la superficie interna si mostra sollevata in pieghe grossolane, dette pieghe gastriche, dirette prevalentemente secondo l’asse longitudinale dell’organo e anastomizzate fra loro in modo da formare un reticolo a maglie allungate. Solo in corrispondenza della piccola curvatura si osservano pieghe longitudinali ben individualizzate, molto sporgenti, non unite da anastomosi trasversali. Queste…
Papilla duodenale maggiore (di Vater)
La papilla duodenale maggiore (di Vater o ampolla epatopancreatica) è un rilievo conico visibile nella superficie interna del duodeno, in corrispondenza della parete postero-mediale della seconda porzione, a una distanza variabile dalla flessura duodenale superiore. L'ampolla epatopancreatica è una cavità accolta entro la papilla. La papilla maggiore è superiormente in rapporto con una valvola connivente che, per questo, prende anche il nome di valvola sopracaruncolare; inferiormente la mucosa della papilla continua con quella propria del duodeno, costituendo una piega verticale denominata frenulo della papilla.
Fibra muscolare liscia
Le fibre muscolari lisce sono elementi lunghi e fusiformi con la parte centrale, contenente un nucleo allungato, più spessa e le estremità assottigliate. La loro lunghezza varia da 5 µm, nella parete dei piccoli vasi sanguigni, a 500 µm e oltre nell’utero in gravidanza.
Prova ufficiale concorso SSM 2018
In questa pagina è possibile effettuare la prova ufficiale del concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche 2018 (SSM 2018) secondo le regole ufficiali, ovvero: 140 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; -0,25 punti per risposta sbagliata; 210 minuti di tempo. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente terminato e visualizzato il punteggio. Tutte le domande/risposte sono quelle ufficiali SSM 2018. Ogni…
Tachifilassi
La tachifilassi è la diminuzione fino alla scomparsa dell'effetto farmacologico di farmaci somministrati ripetutamente a brevi intervalli di tempo; è una sorta di abitudine al farmaco, che si instaura molto rapidamente e scompare altrettanto rapidamente alla sospensione del trattamento.
Arteria collaterale ulnare superiore
L’arteria collaterale ulnare superiore è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce dall’arteria brachiale poco sotto la metà del braccio e penetra nella loggia posteriore dove fornisce rami per il capo mediale del muscolo tricipite; discende quindi, accompagnandosi al nervo ulnare dietro all’epitroclea dove termina anastomizzandosi con l’arteria ricorrente ulnare posteriore e con le arterie collaterali ulnari inferiori, partecipando alla rete articolare del gomito. Articolo creato il 17 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Cellule principali (o adelomorfe)
Le cellule principali (o adelomorfe) entrano nella costituzione delle ghiandole gastriche propriamente dette (o ghiandole principali). Esse secernono pepsinogeno, precursore inattivo dell’enzima proteolitico pepsina. Un altro enzima proteolitico secreto dalle cellule adelomorfe è la rennina (o chimosina), una proteasi che digerisce le proteine del latte ed è secreta abbondantemente nel periodo neonatale.
Epidermide
L’epidermide rappresenta la parte più superficiale della cute e si continua in basso, separata da una membrana basale, con il derma. L’epidermide è un epitelio pavimentoso stratificato il cui spessore varia da 50 μm a 1,5 mm. Gli strati che la costituiscono, dall’interno all’esterno, sono: Strato basale. Strato spinoso. Strato granuloso. Strato lucido. Strato corneo. La suddivisione dell’epidermide in strati non corrisponde, generalmente, a territori anatomici nettamente distinti; gli strati, infatti, tendono gradualmente a passare l’uno nell’altro. La stratificazione dell’epidermide, invece, riflette i vari stadi maturativi che i cheratinociti attraversano, passando dallo strato basale a quello corneo nel corso della loro graduale conversione in lamelle cheratinizzate (citomorfosi cornea). Frammiste ai…
Fibroblasti (o fibrociti)
I fibroblasti (o fibrociti) sono gli elementi cellulari più numerosi del tessuto connettivo lasso. Sono deputati ad elaborare gli elementi costitutivi delle fibre collagene ed elastiche nonché i proteoglicani e le glicoproteine della sostanza fondamentale amorfa. Essi intervengono anche nella sintesi di tutti i componenti macromolecolari delle fibre elastiche che, nelle sedi dove ti fibroblasti mancano (come la tonaca elastica delle arterie) sono prodotti dalle cellule muscolari lisce.
Muscoli suboccipitali
I muscoli suboccipitali sono quattro muscoli pari e simmetrici, situati profondamente nella parte superiore del rachide, in stretto contatto con il piano scheletrico. Collegano le prime vertebre cervicali tra loro con la squama dell’osso occipitale. Sono rappresentati da: - Muscolo grande retto posteriore della testa. - Muscolo piccolo retto posteriore della testa.