• Medicina legale

    Ferite lacere e lacero-contuse

    Le ferite lacere e lacero-contuse sono lesioni contusive che si determinano quando la compressione esercitata sulla cute è particolarmente violenta sì da determinare una discontinuazione dei tessuti. Nelle ferite lacero-contuse vi è una prevalente azione di compressione ed una coesistente azione di trazio­ne (nelle ferite lacere, invece, prevale il meccanismo di stiramento). Le ferite lacero-contuse presentano margini irregolari, finemente sfrangiati ed ecchimotici e non riflettono la morfologia dello strumento che le ha prodotte. Inoltre tra i margini della ferita si interpongono sottili ponti di tessuto fibroso, il che consente di effettuare un’agevole diagnosi differenziale con le lesioni da taglio.

  • Medicina legale

    Cremazione

    La cremazione è la pratica di ridurre, tramite il fuoco, un cadavere nei suoi elementi base (gas e frammenti ossei). Secondo l’articolo 79 del Regolamento di Polizia Mortuaria: 1. La cremazione di ciascun cadavere deve essere autorizzata dal sindaco sulla ba­se della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice ci­vile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena iliaca interna (o vena ipogastrica)

    La vena iliaca interna (o vena ipogastrica) è la principale vena di raccolta del sangue ve­noso refluo dal distretto pelvico: raccoglie il sangue refluo dalla pelvi, dagli organi ivi contenuti, dai genitali esterni. Per mezzo del­le vene glutee, superiore e inferiore, è il tronco sussidiario di drenaggio del circolo venoso del­l'arto inferiore. Inizia a livello della grande incisura ischiatica, decorre lungo l'articolazione sacroi­liaca alla cui estremità superiore termina unen­dosi alla vena iliaca esterna. Ha rapporti: in dietro, con il plesso sacrale; in avanti, con l'arteria omonima della quale è satellite.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli della mano

    I muscoli della mano si trovano tutti sulla faccia palmare e si di­stinguono in tre gruppi, uno laterale dei muscoli dell’eminenza tenar, uno mediale dei muscoli dell’eminenza ipotenar e uno intermedio dei muscoli palmari. Le eminenze tenar e ipotenar sono rilievi del palmo della mano che corrispondono, rispettivamente, al 1° e al 5° osso metacarpale. I muscoli dell’eminenza tenar sono: Muscolo abduttore breve del pollice. Muscolo flessore breve del pollice. Muscolo opponente del pollice. Muscolo adduttore del pollice. I muscoli dell’eminenza ipotenar sono: Muscolo palmare breve. Muscolo abduttore del mignolo. Muscolo flessore breve del mignolo. Muscolo opponente del mi­gnolo. I muscoli palmari sono: Muscoli lombricali. Mu­scoli interossei. Dissezione palmare superficiale…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena cardiaca media (o vena interventricolare posteriore)

    La vena cardiaca media (o vena interventricolare posteriore) nasce nella faccia diaframmatica da rami venosi della punta del cuore; ri­sale nel solco longitudinale posteriore dove è sa­tellite del ramo discendente posteriore dell’arte­ria coronaria destra; riceve rami venosi dal setto e dalla faccia posteriore dei ventricoli; si apre all’estremo destro del seno coronario. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Consigliati,  Dott. Tiziano Cornegliani

    Come scrivere testi di medicina

    La terminologia medica è materia vastissima: si calcola che un dizionario specialistico moderno possa accogliere oltre 150.000 lemmi, grosso modo tanti quanti quelli che si trovano in un vocabolario della lingua italiana. Molto spesso su questi termini c’è confusione, quando invece la scienza ha bisogno di precisione ed esattezza, princìpi cui vuole rispondere questo testo. Il manuale è anche una guida per tutti coloro che scrivono di medicina: dai medici che devono pubblicare i loro articoli sulle più autorevoli riviste scientifiche, ai traduttori di testi di medicina, ai giornalisti scientifici, ai redattori di case editrici. Apre il manuale una sezione sui fondamentali dell’italiano per evitare errori, cui segue una sezione…

  • Attualità,  GVM

    Ospedale San Carlo di Nancy tra i Top 3 in Europa per casistica triennale di impianti robotici al ginocchio

    L’ospedale romano è inoltre il primo centro in Italia per numero di procedure di impianti protesici monocompartimentali. Con circa 500 interventi eseguiti nel triennio 2019-2022 con l’impiego del sistema robotico Navio, di cui 200 solo nel 2022, l’Ospedale San Carlo di Nancy si conferma tra i primi 3 ospedali in Europa per casistica triennale di impianti robotici al ginocchio e al primo posto in Italia per numero di procedure UKA robot assistite (Unicompartmental Knee Arthroplasty – protesi monocompartimentale del ginocchio). Con una media di 8 interventi al giorno, la struttura romana si riconferma nella top 3 del report regionale del Lazio per numero di protesi al ginocchio (fonte: P.Re.Val.E. Lazio 2022). Risultati straordinari, se…

  • Attualità,  GVM

    Tecnica TMR per aiutare il cervello nel controllo del braccio bionico

    Utilizzata a Maria Cecilia Hospital, a Cotignola in Romagna, pone le basi neuro-muscolari per l’impianto della protesi La protesica offre una nuova speranza per le persone che hanno subito un’amputazione dell’arto superiore a causa di patologie o eventi traumatici. Con l’evoluzione della tecnologia e dei materiali, le protesi sono diventate sempre più performanti, ma indossare una protesi non è semplice come accendere una luce. È importante tenere in considerazione che, oltre al design e alla funzionalità, ci sono anche aspetti come la “connessione elettrica” e la corretta “configurazione” della protesi per garantire un utilizzo efficace e confortevole. Infatti l’uso corretto di una protesi richiede un lungo processo di preparazione e…

  • Articolo sponsorizzato

    Crema notte: perché la pelle non dorme mai

    La notte porta consiglio: è il momento migliore per il riposo ma anche per prendersi cura della pelle con i trattamenti che richiede. La quiete e il buio sono il momento ideale per permettere alla pelle di rigenerarsi dopo una lunga giornata all’esterno tra smog e stress personali e atmosferici. È il momento in cui il corpo si riposa e si rigenera, dentro e fuori: è il momento del ricambio e del rinnovo cellulare, fondamentale per la salute della pelle; è il momento migliore per applicare sostanze che penetrano meglio in profondità grazie al buio e alla calma, come alcuni principi attivi (vitamine, antiossidanti) e per usare prodotti che aiutino…