Tachifilassi
La tachifilassi è la diminuzione fino alla scomparsa dell'effetto farmacologico di farmaci somministrati ripetutamente a brevi intervalli di tempo; è una sorta di abitudine al farmaco, che si instaura molto rapidamente e scompare altrettanto rapidamente alla sospensione del trattamento.
Arteria collaterale ulnare superiore
L’arteria collaterale ulnare superiore è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce dall’arteria brachiale poco sotto la metà del braccio e penetra nella loggia posteriore dove fornisce rami per il capo mediale del muscolo tricipite; discende quindi, accompagnandosi al nervo ulnare dietro all’epitroclea dove termina anastomizzandosi con l’arteria ricorrente ulnare posteriore e con le arterie collaterali ulnari inferiori, partecipando alla rete articolare del gomito. Articolo creato il 17 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Cellule principali (o adelomorfe)
Le cellule principali (o adelomorfe) entrano nella costituzione delle ghiandole gastriche propriamente dette (o ghiandole principali). Esse secernono pepsinogeno, precursore inattivo dell’enzima proteolitico pepsina. Un altro enzima proteolitico secreto dalle cellule adelomorfe è la rennina (o chimosina), una proteasi che digerisce le proteine del latte ed è secreta abbondantemente nel periodo neonatale.
Epidermide
L’epidermide rappresenta la parte più superficiale della cute e si continua in basso, separata da una membrana basale, con il derma. L’epidermide è un epitelio pavimentoso stratificato il cui spessore varia da 50 μm a 1,5 mm. Gli strati che la costituiscono, dall’interno all’esterno, sono: Strato basale. Strato spinoso. Strato granuloso. Strato lucido. Strato corneo. La suddivisione dell’epidermide in strati non corrisponde, generalmente, a territori anatomici nettamente distinti; gli strati, infatti, tendono gradualmente a passare l’uno nell’altro. La stratificazione dell’epidermide, invece, riflette i vari stadi maturativi che i cheratinociti attraversano, passando dallo strato basale a quello corneo nel corso della loro graduale conversione in lamelle cheratinizzate (citomorfosi cornea). Frammiste ai…
Fibroblasti (o fibrociti)
I fibroblasti (o fibrociti) sono gli elementi cellulari più numerosi del tessuto connettivo lasso. Sono deputati ad elaborare gli elementi costitutivi delle fibre collagene ed elastiche nonché i proteoglicani e le glicoproteine della sostanza fondamentale amorfa. Essi intervengono anche nella sintesi di tutti i componenti macromolecolari delle fibre elastiche che, nelle sedi dove ti fibroblasti mancano (come la tonaca elastica delle arterie) sono prodotti dalle cellule muscolari lisce.
Muscoli suboccipitali
I muscoli suboccipitali sono quattro muscoli pari e simmetrici, situati profondamente nella parte superiore del rachide, in stretto contatto con il piano scheletrico. Collegano le prime vertebre cervicali tra loro con la squama dell’osso occipitale. Sono rappresentati da: - Muscolo grande retto posteriore della testa. - Muscolo piccolo retto posteriore della testa.
Prova ufficiale concorso MMG 2003
In questa pagina è possibile effettuare la prova ufficiale del concorso per l’ammissione al Corso Triennale di Formazione Specifica in Medicina Generale 2003/2006 (MMG 2003) secondo le regole ufficiali, ovvero: 100 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; 0 punti per risposta errata; 120 minuti di tempo; punteggio minimo per entrare in graduatoria di merito: 60 punti. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente…
Interazioni farmacodinamiche
Per interazioni farmacodinamiche s’intendono quei fenomeni che nascono dalla combinazione dei meccanismi d’azione a livello dei loro siti bersaglio. La combinazione tra due o più farmaci può determinare sia riduzione degli effetti di uno o di tutti i farmaci somministrati, sia un incremento di tali effetti.
Vene porte accessorie
Le vene porte accessorie sono gruppi di piccole vene che si portano al fegato indipendentemente dalla vena porta e solitamente si aprono in una diramazione intraepatica di questa. Si distinguono i seguenti gruppi di vene porte accessorie: vene del legamento gastroepatico, vene cistiche, vene del legamento falciforme, vene del legamento coronario, vene paraombelicali, vene nutritizie dei condotti biliferi, dei rami della vena porta e dell’arteria epatica, vene del piccolo epiploon. Di queste, rivestono particolare importanza le vene del legamento falciforme e le vene paraombelicali per le anastomosi che contraggono con vasi tributari del circolo venoso generale. Le vene del legamento falciforme nascono dalla faccia inferiore del diaframma dove si anastomizzano…
Vasi e nervi della vagina
La vagina riceve sangue principalmente da due arterie: arteria uterina e arteria vaginale. L'arteria uterina, nata dall'arteria ombelicale, presso l'origine di quest'ultima dall'arteria iliaca interna, irrora con i suoi rami vescicovaginali sia la faccia anteriore che posteriore della porzione superiore della vagina. L'arteria vaginale, nata dall’arteria pudenda interna o direttamente dall'iliaca interna, invia rami a tutta la porzione media e inferiore della vagina. Questi rami si anastomizzano fra loro e formano lungo la linea mediana di ambo le facce una lunga arteria che, dal collo uterino, si porta alla vulva.