Quiz
Da questa pagina è possibile effettuare centinaia di quiz per un totale di 43.636 domande (comprese quelle in spagnolo del MIR). I quiz sono distinti in due gruppi, esercitazioni e prove ufficiali (simulazioni): le esercitazioni, suddivise per disciplina, prevedono quiz a cui non viene attribuito un punteggio ma solamente l’indicazione istantanea se la risposta data è corretta o errata; se si termina il quiz sarà possibile rivedere tutte le domande e relative risposte; le prove ufficiali (simulazioni) prevedono quiz con domande, risposte e regole ufficiali (numero di domande, penalità, tempo, ecc.); sarà quindi attribuito un punteggio finale e la risposta corretta o errata sarà indicata solamente al termine della simulazione.…
Recettori serotoninergici (o della serotonina)
I recettori serotoninergici (o della serotonina) si distinguono in 7 tipi (5-HT1-7), di cui solo per i primi quattro si hanno buone conoscenze. I recettori 5-HT1, 5-HT2, 5-HT4 e 5-HT5 fanno parte della superfamiglia dei recettori accoppiati alle proteine G. Il recettore 5-HT3, invece, è un recettore-canale controllato da ligando (la serotonina, appunto) che permette il flusso di Na+ e K+ e ha una struttura simile a quella del recettore colinergico nicotinico. Il recettore 5-HT1 presenta 5 sottotipi (A, B, D, E, F) tutti accoppiati a proteine Gi e proteine Go, quindi alla via dell’adenilato-ciclasi, pertanto riducono la concentrazione di AMP-ciclico (cAMP). Inoltre, almeno uno dei sottotipi 5-HT1, il recettore…
Lesioni degli occupanti l’autovettura
Le lesioni degli occupanti l’autovettura sono certamente condizionate dall’impiego e dal tipo di mezzi di ritenzione utilizzati (cinture di sicurezza ed air-bag). Non è sempre facile riconoscere il meccanismo lesivo, spesso legato a più circostanze, tra le quali si inseriscono l’uso, il malfunzionamento ed il malposizionamento delle cinture di sicurezza, il loro scorretto utilizzo e l’inadeguato assetto posturale del guidatore/passeggero. Il vero limite di questi sistemi è dato non tanto da un malposizionamento o da errori di costruzione, quanto dalla geometria del sistema stesso: infatti i sistemi di contenzione attuali, con particolare riguardo per la cintura di sicurezza a tre punti, se riducono le lesioni potenzialmente mortali, possono essere autonomamente…
Ulna
L’ulna è un osso lungo, pari, che insieme al radio costituisce lo scheletro dell’avambraccio, dove occupa una posizione mediale. È più voluminoso nella parte prossimale che in quella distale. Si articola in alto con l’omero mentre in basso si connette indirettamente con il carpo; si mette inoltre in giunzione con il radio a livello delle sue estremità prossimale e distale. L’ulna presenta un corpo, un’estremità superiore ed un’estremità inferiore. Il corpo è prismatico triangolare con tre facce (anteriore, posteriore e mediale) e tre margini (anteriore, posteriore e laterale). La faccia anteriore presenta il foro nutritizio nel suo terzo superiore; è percorsa da una cresta longitudinale per l’origine del muscolo flessore…
Struttura della membrana del timpano
La pars tensa della membrana del timpano è formata da una lamina fibrosa rivestita, esternamente, da uno strato cutaneo che continua con quello del meato acustico esterno e internamente dalla mucosa che tappezza l’intero cavo del timpano. Lo strato cutaneo è costituito da epidermide sottilissima con pochi strati di cellule cornee. Lo strato fibroso risulta formato da un contingente esterno di fibre radiate che dall’orletto anulare della membrana vanno al manico del martello, e da un contingente interno di fibre circolari che formano numerose anse concentriche attorno al manico del martello e sono disposte sulla faccia mediale dello strato delle fibre radiate. Tra le fibre circolari sono interposti fasci di…
Prolattina (PRL)
La prolattina (PRL, o ormone lattogenico) è un neuropeptide che viene prodotto dalle cellule lattotrope dell’adenoipofisi, dalla placenta e, negli ultimi giorni della fase luteinica del ciclo mestruale, dalla decidua e dall’endometrio.
Muscoli dell’anca
I muscoli dell’anca sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli interni dell’anca, tra cui: Muscolo ileopsoas. Muscolo piccolo psoas. Muscoli esterni dell’anca, tra cui: Muscolo grande gluteo. Muscolo medio gluteo. Muscolo piccolo gluteo. Muscolo piriforme. Muscoli gemelli (superiore e inferiore). Muscoli otturatorio interno. Muscoli otturatorio esterno. Muscolo quadrato del femore. Le fasce dei muscoli dell’anca sono rappresentate dalla fascia iliaca e dalla fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo). Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Mammella postclimaterica e senile
Con la menopausa il parenchima subisce un'atrofia più o meno spinta, particolarmente a carico della componente di duttuli lobulari. Mentre gran parte della ghiandola presenta lobuli atrofici, alcuni lobuli (“persistenti”) sono relativamente voluminosi. A tali strutture è stata data particolare importanza in quanto è stato ipotizzato che su di essi si sviluppino di preferenza lesioni neoplastiche.
Vasi e nervi della mammella
La mammella presenta una duplice vascolarizzazione, superficiale destinata alla cute e profonda destinata alla ghiandola mammaria. Le arterie sono rami dell'arteria ascellare e della toracica laterale che si distribuiscono al territorio laterale della mammella, soprattutto in superficie, ma anche al corpo ghiandolare; quest'ultimo riceve però il sangue, per la maggior parte, da rami dell'arteria toracica interna. Anche le arterie intercostali formano una fitta rete vascolare sia alla superficie della mammella sia nei setti connettivali che suddividono la ghiandola.
Scheda di morte
Per la denuncia della causa di morte è stata elaborata dal Ministero della Salute d’intesa con l’Istituto nazionale di statistica apposita scheda di morte da redigere in duplice copia (una per l’ISTAT, una per l’ASL). Sono state elaborate quattro tipologie di scheda di morte; si tratta delle seguenti: Scheda di morte nel 1° anno di vita per femmina. Scheda di morte nel 1° anno di vita per maschio. Scheda di morte oltre il 1° anno di vita per femmina. Scheda di morte oltre il 1° anno di vita per maschio. Le voci previste nella scheda, sostanzialmente omogenee nelle quattro tipologie, sono la pratica applicazione delle previsioni normative. Si tratta di…
Fasci del cordone posteriore del midollo spinale
I fasci del cordone posteriore del midollo spinale, fatta eccezione del fascio fondamentale posteriore che è un fascio a funzione associativa intersegmentale, sono fasci sensitivi costituiti dalle fibre radicolari posteriori di grosso calibro, nate dai neuroni a T dei gangli spinali omolaterali. Tali fibre infatti, entrate nella zona radicolare del midollo spinale si dividono ciascuna in un ramo ascendente ed uno discendente, che passano poi nel cordone posteriore del midollo spinale. Qui, i rami ascendenti formano due grossi fasci: il fascicolo gracile (di Goll) ed il fascicolo cuneato (di Burdach), che salgono all’encefalo recando gli impulsi della sensibilità tattile epicritica e della sensibilità propriocettiva cosciente del tronco e degli arti;…