• Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Vasi e nervi del cavo del timpano

    Una delicata rete arteriosa assicura l’apporto ematico alla mucosa del cavo del timpano, alle sue parti ossee, agli ossicini e ai muscoli in esso contenuti. Diverse arterie concorrono alla formazione di questa rete. L’arteria caroticotimpanica, che nasce dal tratto intrapetroso della carotide interna, attraversa la parete anteriore del cavo del timpano e provvede a irrorare, oltre a questa parete, anche quella superiore e quella mediale; l’arteria timpanica inferiore, della faringea ascendente (carotide esterna), che esce dal pavimento del cavo del timpano dopo aver percorso il canale timpanico assieme al nervo timpanico, e si distribuisce alla parete inferiore e al promontorio; l’arteria stilomastoidea, ramo dell’arteria auricolare posteriore (carotide esterna), che penetra…

  • Citologia

    Osteoclasti

    Gli osteoclasti sono cellule giganti plurinucleate, del diametro di 20-100 µm, contenenti decine di nuclei, che si trovano sulla superficie di trabecole ossee in via di riassorbimento. Sono gli elementi cellulari deputati a distruggere l’osso. Appaiono spesso accolti in fossette scavate sulla superficie della trabecola ossea, definite fossette o lacune di Howship, che si formano proprio per azione erosiva degli osteoclasti. Il loro citoplasma ha aspetto vacuolizzato ed è molto meno basofilo di quello degli osteoblasti o, in alcune di esse, debolmente acidofilo.

  • Istologia

    Metodi per la dimostrazione dei lipidi

    Il metodo per la dimostrazione dei grassi neutri si basa sull'uso di sostanze colorate capaci di sciogliersi soltanto nei lipidi, ai quali queste conferi­scono le loro proprietà cromatiche. Si tratta pertanto di un meccanismo di colorazione puramente fisico. Il primo colorante di questo gruppo ad essere usato è stato il Sudan III: esso conferisce ai grassi neutri una tinta arancione; più recente è l'uso del Sudan nero B che colora in blu scuro o nero praticamente tutti i lipidi, anche quelli complessi (fosfolipidi). Le sezioni del mate­riale da colorare con il Sudan debbono essere allestite per mezzo del microtomo congelatore o del criostato.

  • Quiz

    Prova ufficiale concorso SSM 2017

    In questa pagina è possibile effettuare la prova ufficiale del concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione Mediche 2017 (SSM 2017) secondo le regole ufficiali, ovvero: 140 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili risposte; 1 sola risposta corretta; 1 punto per risposta corretta; 0 punti per risposta non data; -0,25 punti per risposta sbagliata; 210 minuti di tempo. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate al termine della prova. Il risultato sarà visualizzato entro 30 secondi, quindi attendere dopo aver cliccato su “Risultato”. Se la prova non è completata nel tempo stabilito, il quiz sarà automaticamente terminato e visualizzato il punteggio. Tutte le domande/risposte sono quelle ufficiali SSM 2017. Ogni…

  • Biologia

    Pompe di tipo V

    Come le pompe di tipo P, le pompe di tipo V sono direttamente dipendenti dall’ATP e sono definite “V” perché presenti nelle membrane delle vescicole come quelle di lisosomi, complesso di Golgi, vacuoli, endosomi e vescicole secretorie (“V” sta per vescicola).A

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria toracica interna (o arteria mammaria interna)

    L’arteria toracica interna (o arteria mammaria interna) nasce dalla prima porzione dell’arteria suc­clavia, discende in basso, die­tro all’estremità sternale delle prime sei cartila­gini costali e termina al 6° spazio intercostale dando le arterie muscolofrenica ed epigastrica superiore. Nel collo, decorre tra la cupola pleurica e la vena succlavia ed è incro­ciata obliquamente, in senso latero-mediale, dal nervo frenico. Nel torace, discende verticalmen­te dietro alle prime sei cartilagini costali e ai muscoli intercostali interni. Posteriormente ha rapporto con la pleura dalla quale, in basso, è separata dal muscolo trasverso del torace. È ac­compagnata da una catena di linfonodi e da due vene satelliti. Rami collaterali dell’arteria toracica interna sono: L’arteria pericardicofrenica,…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria temporale superficiale

    L’arteria temporale superficiale è il ramo terminale meno voluminoso dell’arteria carotide esterna; dell’arteria carotide esterna; nasce nello spessore della ghiandola paroti­de, dietro il collo della mandibola e risale da­vanti al trago; pervenuta nella regio­ne temporale, sotto la cute, termina dividendosi in un ramo frontale e uno parietale. Quando passa davanti al trago è coperta soltanto dalla cute, attraverso la quale si scorge. È accompa­gnata dalla vena corrispondente e dal nervo auricolotemporale. Rami collaterali dell’arteria temporale superficiale sono: Rami parotidei per la ghiandola parotide e l’articola­zione temporo-mandibolare. Arteria trasversa della faccia che decorre sulla super­ficie esterna del muscolo massetere, sotto l’arcata zigomatica e sopra al dotto parotideo assieme ai rami del…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Muscolo cricoaritenoideo posteriore

    Il muscolo cricoaritenoideo posteriore è un muscolo intrinseco della laringe, posto dietro alla cartilagine cricoide, al di sotto della mucosa faringea. I due muscoli, contraendosi, portano medialmente e in basso i processi muscolari delle aritenoidi; pertanto, i processi vocali si allontanano e si innalzano, dilatando la rima glottidea. Ha forma triangolare e i suoi fasci originano dalla fossa della lamina della cartilagine cricoide, portandosi lateralmente e verso l’alto fino al processo muscolare della cartilagine aritenoide. Articolo creato l’11 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Guaine muscolari

    Le guaine muscolari sono lamine di tessuto connettivo fibroso che circondano le parti carnose dei muscoli estrinseci dell’occhio (o bulbo oculare) in tutta la loro lunghezza; sono ben visibili soprattutto nella loro parte anteriore, in vicinanza della fascia del bulbo (o capsula di Tenone), mentre posteriormente sono molto sottili. Le guaine dei 4 muscoli retti sono connesse fra loro per mezzo di lamine connettivali (membrane intermuscolari) che su di esse prendono inserzione, occupando così gli spazi che separano tali muscoli. Queste membrane si fanno sempre più consistenti procedendo in direzione anteriore dove esse prendono attacco alla fascia del bulbo. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Aderenza alla terapia (o compliance del paziente) e risposta farmacologica

    Se il paziente non aderisce alla terapia secondo modalità, tempi e dosi non avrà ottimi risultati. I pazienti possono commettere vari tipi di errore in relazione all’assunzione di uno schema terapeutico: Errori di scopo, ossia assunzione di farmaci per motivi errati. Errori di orario. Errori di sequenza. Sospensione prematura della terapia. Sospensione del farmaco per tre o più giorni almeno una volta al mese. Assunzione di farmaci non prescritti. Le ragioni per cui i pazienti tendono a non aderire strettamente alle prescrizioni mediche sono varie: Mancata comprensione dell’importanza del farmaco, dello scopo per il quale esso viene somministrato o della modalità di somministrazione. Fattori di natura economica. Comparsa di reazioni…