• Quiz

    Quiz di medicina termale

    In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di medicina termale. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate nella…

  • Senza categoria

    Emesi

    Benché l’emesi sia indicata nella maggior parte dei casi di avvelenamento provocato da ingestione orale di sostanze chimiche, in talune circostanze essa è tuttavia controindicata: Se il paziente ha ingerito un veleno corrosivo, come un acido o una base forte (come i prodotti per la pulizia degli scarichi igienici), l’emesi aumenta la pro­babilità di perforazione gastrica e di ulteriore necrosi dell’esofago. Se il paziente è comatoso o in stato di stordimento o delirio, l’emesi può causare aspirazione nelle vie aeree del contenuto gastrico. Se il paziente ha ingerito uno stimolante centrale, l’ul­teriore stimolo dovuto alla sollecitazione del vomito può scatenare convulsioni. Se il paziente ha ingerito un derivato del petrolio…

  • Istologia

    Reazione PAS (acido periodico – reattivo di Schiff)

    Per la dimostrazione dei glicidi si utilizza la reazione PAS (dell’acido periodico di Schiff). Il metodo si fonda sul seguente principio: i polisaccaridi (semplici e mucopolisaccaridi), quando ossidati a mezzo dell’a­cido periodico, danno origine ad aldeidi. I gruppi aldeidici vengono quindi rivelati istologicamente a mezzo del reattivo di Schiff (acido bis-N-aminosolfonico). Questo consta di fucsina basica (di  colorito  rosso) trattata con un eccesso di acido solforico che la rende del tutto incolore (leucofucsina). Peraltro, quando viene a trovarsi in presenza di gruppi aldeidici, essa dà luogo ad un’intensa reazione rossa o rosso-violacea (rosso magenta). Quindi, in definitiva, le strutture contenenti polisaccaridi assumono tale colorazione. La reazione del PAS è comune…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cavità nasali propriamente dette

    Le cavità nasali propriamente dette sono delimitate dalle ossa del cranio e della faccia. Sulla superficie delle ossa e delle cartilagini che delimitano le cavità nasali e che sono rivestite da periostio o da pericondrio, si distende la mucosa nasale che livella molte delle irregolarità che si apprezzano a livello scheletrico. Complessivamente, la forma delle cavità nasali è quella di due fessure alquanto ristrette e orientate sul piano sagittale. Vi si descrivono un pavimento e una volta, alquanto ristretti, e due pareti, mediale e laterale, che risultano invece estese e che, in qualche punto, possono venire fra loro in contatto.

  • Medicina legale

    Esplosione

    L’esplosione, che rientra tra i grandi traumatismi, è causata dall'espansione improvvisa e violenta di fluidi (gas o vapori) con conseguente rapida e notevole variazione di pressione variamente associata all’eventuale proiezione centrifuga di proiettili primari o secondari nell'ambiente circostante. L'effetto dirompente dell'esplosione è dovuto allo spostamento di grandi masse d'aria, il cosiddetto vento di scoppio, in cui si alternano velocemente on­de di compressione e decompressione, di per sé in grado di sfilare a guanto i vestiti della vittima.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo flessore lungo delle dita del piede

    Il muscolo flessore lungo delle dita del piede è il più mediale dei muscoli dello strato profondo della gamba. È innervato dal nervo tibiale (L5-S1); insieme al muscolo della pianta del piede, flette le ultime quattro dita e concorre alla flessione plantare del piede. Ori­gina dalla linea obliqua e dal terzo medio della faccia posteriore della tibia e dai circostanti set­ti intermuscolari. I fasci muscolari si portano in basso e, in corrispondenza del terzo inferiore della gam­ba, proseguono in un lungo tendine. Questo circonda in dietro il malleolo mediale e scorre nel­la doccia calcaneale mediale, mantenuto nella sua sede dal retinacolo dei muscoli flessori. At­traversa quindi la regione plantare del…

  • Istologia

    Metodo di Papanicolaou

    Il metodo di Papanicolaou è una colorazione tricromia. Tale metodica ha il pregio di fornire un ottimo dettaglio della struttura nucleare e di conservare una sufficiente trasparenza del citoplasma, pur conferendogli particolari tonalità cromatiche. I passaggi da eseguire per effettuare la colorazione sono: Il vetrino passa in alcool a concentrazioni decrescenti fino ad acqua distillata. Si aggiunge ematossilina di Harris, per 2-8 minuti, che colora i nuclei in blu-viola. Si lava con acqua distillata e quindi con acqua di fonte per cui si scarica il colore in eccesso. Si passa in orange G per 5-6 minuti, quindi 2 passaggi in alcool 95% e per 5-8 minuti in colorante EA 50…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria tiroidea superiore

    L’arteria tiroidea superiore è un ramo collaterale della carotide esterna; origina all’altezza del grande corno dell’osso ioide e si dirige in basso e in avanti, fino a raggiunge­re l’apice del lobo omolaterale della ghiandola tiroide dove si risolve nei suoi rami terminali. All’origine è situata dietro il margine anteriore del muscolo sternocleidomastoideo; decorre quindi sotto il ventre superiore del muscolo omoioideo e i muscoli sternoioideo e sternotiroideo. Medialmente ha rapporto con il muscolo costrittore inferiore della faringe e con la la­ringe e incrocia il nervo laringeo superiore. Rami collate­rali dell’arteria tiroidea superiore sono: L’arteria sottoioidea che decorre lungo il margine in­feriore dell’osso ioide e si anastomizza con quella del lato…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vascolarizzazione del ginocchio

    La vascolarizzazione del ginocchio è data dalle arterie articolari del ginoc­chio, superiori einferiori, che ramificandosi e anastomizzandosi forniscono il contingente va­scolare principale, dal ramo discendente dell'ar­teria suprema del ginocchio, dai rami ricorrenti delle arterie tibiale anteriore e posteriore e dal­l'arteria circonflessa fibulare. La rete arteriosa del ginocchio inizia sulle superfici laterali dei condili femo­rali e tibiali e si estende in avanti, seguendo le arterie articolari del ginocchio che si portano a circondare l'articolazione.