Peduncoli cerebrali
I peduncoli cerebrali, destro e sinistro, rappresentano la parte ventrale del mesencefalo. Si continunano con la parte dorsale di quest’ultimo, la lamina quadrigemina, senza una vera e propria interruzione. Il limite convenzionale è dato da un piano frontale passante per l’acquedotto mesencefalico (di Silvio). I peduncoli cerebrali sono due tronchi cilindrici, un poco appiattiti, i quali fanno seguito al ponte e si portano in alto ed in fuori fino a penetrare ciascuno nel corrispondente emisfero cerebrale. Hanno una lunghezza di circa 18 mm sul lato mediale e di 14 mm su quello laterale; hanno una larghezza di circa 14 mm in basso e di 20 mm in alto. Presentano una…
Ricetta medica
All’atto dell’immissione in commercio, i farmaci sono classificati in obbligatoriamente prescrivibili con ricetta e farmaci senza obbligo di prescrizione; questi ultimi sono farmaci utilizzati in patologie non molto impegnative. La ricetta medica è un’autorizzazione scritta e sottoscritta dal medico, atta a disporre la consegna al paziente di uno o più medicinali da parte del farmacista (Cassazione civile, 27/11/1962). La ricetta ha valenza legale, quindi può essere utilizzata in sede giudiziaria; per questo motivo è necessario conoscere tutte le norme riguardanti i vari tipi di ricetta. Il medico ha a disposizione 3 tipi di ricettario: Il ricettario personale o bianco, costituito da un blocco di ricette in bianco su cui sono…
Falso materiale e falso ideologico
Il falso materiale è un reato caratterizzato dalla presenza di un errore di forma in un atto; può essere commesso da un Pubblico Ufficiale o da un Incaricato di Pubblico Servizio. L’articolo 476 del Codice Penale sancisce che il Pubblico Ufficiale che nell’esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni. Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione è da tre a dieci anni. Esempi di falso materiale sono: Cancellature o aggiunte apposte con la penna. Utilizzo…
Miofibrille
Le miofibrille sono visibili al microscopio ottico come esili filamenti fittamente stipati tra loro che riempiono quasi tutto il citoplasma. Al microscopio elettronico le miofibrille risultano costituite a loro volta da filamenti più esili, denominati miofilamenti, raccolti in fascio. I miofilamenti sono di due tipi: spessi e sottili. I miofilamenti spessi sono costituiti da una proteina fibrosa, detta miosina, e da alcune proteine accessorie (proteine M e proteine C) I miofilamenti sottili sono costituiti principalmente da actina, nonché da tropomiosina e troponina. La miosina e l’actina sono i due costituenti principali delle miofibrille ed interagiscono tra loro in presenza di ATP per formare il complesso actomiosina: l’interazione di queste due…
Ghiandole salivari
Le ghiandole salivari si distinguono in maggiori e minori; nel complesso producono circa 1-1,5 litri al giorno di saliva.
Peli
I peli sono annessi cutanei conformati come sottili filamenti cornei e presenti su quasi tutta la superficie del corpo. Mancano sulla pianta dei piedi, sul palmo delle mani, sulla superficie dorsale del segmento distale delle dita sul margine roseo delle labbra, sulla faccia interna del prepuzio, sul glande, sul clitoride, sulla superficie interna delle grandi labbra e sulle piccole labbra.
Vene lombari
Le vene lombari sono 4-5 per lato, disposte metamericamente e omologhe delle vene intercostali. Si formano in corrispondenza dei forami intervertebrali della colonna lombare, dall’unione di un ramo ventrale, che raccoglie il sangue dai muscoli larghi dell’addome, con un ramo dorsale che proviene dai muscoli delle docce vertebrali, dalle vertebre, dal midollo spinale e dai plessi venosi vertebrali interni. Decorrono trasversalmente per portarsi alla vena cava inferiore dove sboccano, nella parete posteriore. Posseggono valvole insufficienti. Le vene lombari di ciascun lato sono unite da tratti anastomotici longitudinali i quali formano, nell’insieme, un piccolo tronco verticale denominato vena lombare ascendente: questa comunica, in basso, con la vena ileolombare e talora con…
Tessuto pigmentato
Nel derma, soprattutto in quello delle razze umane di colore, sono spesso presenti cellule pigmentate o melanociti che si accumulano in maggiore quantità nella sovrastante epidermide. Quando le cellule pigmentate sono molto numerose, il tessuto può essere propriamente denominato tessuto pigmentato. Tale tessuto si riscontra anche nello stroma della corioide e dell’iride.
Ghiandola sottolinguale
La ghiandola sottolinguale, pari, è una ghiandola salivare maggiore che si trova nella loggia sottolinguale, profondamente al solco omonimo e si presenta come un agglomerato di piccoli lobuli che spesso mantengono la loro individualità. Uno di questi lobuli presenta dimensioni maggiori ed è drenato da un condotto escretore di calibro superiore a quello dei condottini che emergono dagli altri lobuli; prende il nome di ghiandola sottolinguale maggiore. La ghiandola, nell'insieme, ha forma ovoidale con il maggior asse diretto dall'avanti in dietro e dall'interno all'esterno; ha un peso di 2-3 g.
Osso scafoide (o navicolare) tarsale
L’osso scafoide (o navicolare) tarsale è un osso a forma di navicella, posto davanti alla testa dell’astragalo, dietro alla fila delle tre ossa cuneiformi, medialmente al cuboide. Vi si considerano una faccia anteriore e una posteriore, due margini, superiore e inferiore, e due estremità, mediale e laterale. Delle due facce, quella posteriore presenta una cavità glenoidea, atta ad accogliere la testa dell’astragalo; quella anteriore ha tre faccette piane per le tre ossa cuneiformi. L’estremità mediale è caratterizzata da un grosso processo, la tuberosità dello scafoide, su cui si inserisce il tendine principale del muscolo tibiale posteriore. Articolo creato il 30 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.