• Medicina legale

    Disidratazione tegumentaria

    La disidratazione tegumentaria rientra tra i fenomeni cadaverici consecutivi. L’arresto della circolazione fa sì che i tessuti del cadavere non vengano riforniti di liquidi andando incontro ad un fenomeno di evaporazione attraverso la cute e conseguente disidratazione. Tale fenomeno è ben rilevabile a carico del globo oculare e dei distretti tegumentari rivestiti da epitelio sottile ovvero abnormemente disepitelizzati.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Ghiandole vestibolari maggiori (di Bartolino)

    Annesse al vestibolo della vagina si trovano due ghiandole piuttosto voluminose, le ghian­dole vestibolari maggiori (di Bartolino). Sono chiamate maggiori per distinguerle da altre pic­cole ghiandole sparse nel contesto della parete del vestibolo vaginale. Le ghiandole vestibolari maggiori sono analoghe alle ghiandole bulbouretrali maschili (di Cowper). Sono poste lateralmente e posteriormente all’orifizio vaginale. Hanno la forma di una piccola mandorla con un diametro massimo di 12-15 mm e un peso di circa 5 g. Sono in rapporto in alto con il trigono urogenitale, nel cui spessore possono essere in­clusi alcuni lobuli e sono in parte nascoste dal muscolo bulbocavernoso, in parte dai bulbi del vestibolo. Il loro dotto escretore, staccatosi…

  • Senza categoria

    Anatomia topografica

    L’anatomia topografica si occupa dello studio dei rapporti esistenti tra i vari organi, della zona che essi occupano e di come possono essere eventualmente proiettati sulla superficie corporea. Per facilitare questo studio si suddivide la superficie corporea mediante linee tracciate sulla cute che permettono di dividere il corpo in varie zone, denominate regioni, in cui si repertano determinate formazioni anatomiche. Queste linee non vengono tracciate in modo casuale, ma sono sottese tra precisi punti di riferimento, detti punti di repere. Inoltre, tali linee possono essere reali (se, ad esempio, corrispondono a margini ossei) o convenzionali (quando tracciate idealmente tra due punti di repere). Si parla di spazio (o sito o…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Coste (o costole)

    Le coste (o costole) sono segmenti scheletrici formati da una parte ossea, la costa propriamente detta, che è completata in avanti da un tratto cartilagineo, la cartilagine costale. Si articolano posteriormente con le vertebre toraciche e circoscrivono, come archi, gran parte della cavità toracica fino ad articolarsi anteriormente (non tutte) con lo sterno. Entrano nella costituzione, in tal modo, della gabbia toracica. Le coste sono complessivamente 12 paia: Le prime 7 si uniscono in avanti con lo sterno. L’8a, la 9a e la 10a costa si connettono, per mezzo della loro cartilagine, alla cartilagine della costa sovrastante, formando in tal modo una linea arcuata detta arco costale. L’11a e la…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene profonde dell’arto inferiore

    Le vene profonde del piede e della gamba, in genere duplici, corrispondono tutte ai rami arteriosi omo­nimi, dei quali sono satelliti; hanno parete di ti­po propulsivo e sono provviste di numerose val­vole. Contraggono anastomosi con le vene superficiali. Articolo creato il 9 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria faciale

    L’arteria faciale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e termina sulla parete laterale del naso esterno, in prossimità dell’angolo interno dell’orbita. Dal suo punto d’origine, l’arteria faciale risale lungo la parete laterale della faringe, ap­poggiata al muscolo costrittore superiore; in­crocia quindi il polo posteriore della ghiandola sottomandibolare e si porta in avanti, fino al margine inferiore della mandibola. Contornato il margine di quest’osso, l’arteria passa nella faccia dove, con decorso sinuoso, si dirige verso la commessura buccale. Risale quindi nel solco nasolabiale e infine, decorrendo tra la guancia e il naso, termina fornendo rami all’ala del naso. L’arteria faciale ha un decorso alquanto tor­tuoso…

  • Consigliati,  Dott. Tiziano Cornegliani

    Come scrivere testi di medicina

    La terminologia medica è materia vastissima: si calcola che un dizionario specialistico moderno possa accogliere oltre 150.000 lemmi, grosso modo tanti quanti quelli che si trovano in un vocabolario della lingua italiana. Molto spesso su questi termini c’è confusione, quando invece la scienza ha bisogno di precisione ed esattezza, princìpi cui vuole rispondere questo testo. Il manuale è anche una guida per tutti coloro che scrivono di medicina: dai medici che devono pubblicare i loro articoli sulle più autorevoli riviste scientifiche, ai traduttori di testi di medicina, ai giornalisti scientifici, ai redattori di case editrici. Apre il manuale una sezione sui fondamentali dell’italiano per evitare errori, cui segue una sezione…

  • Attualità,  GVM

    Ospedale San Carlo di Nancy tra i Top 3 in Europa per casistica triennale di impianti robotici al ginocchio

    L’ospedale romano è inoltre il primo centro in Italia per numero di procedure di impianti protesici monocompartimentali. Con circa 500 interventi eseguiti nel triennio 2019-2022 con l’impiego del sistema robotico Navio, di cui 200 solo nel 2022, l’Ospedale San Carlo di Nancy si conferma tra i primi 3 ospedali in Europa per casistica triennale di impianti robotici al ginocchio e al primo posto in Italia per numero di procedure UKA robot assistite (Unicompartmental Knee Arthroplasty – protesi monocompartimentale del ginocchio). Con una media di 8 interventi al giorno, la struttura romana si riconferma nella top 3 del report regionale del Lazio per numero di protesi al ginocchio (fonte: P.Re.Val.E. Lazio 2022). Risultati straordinari, se…

  • Attualità,  GVM

    Tecnica TMR per aiutare il cervello nel controllo del braccio bionico

    Utilizzata a Maria Cecilia Hospital, a Cotignola in Romagna, pone le basi neuro-muscolari per l’impianto della protesi La protesica offre una nuova speranza per le persone che hanno subito un’amputazione dell’arto superiore a causa di patologie o eventi traumatici. Con l’evoluzione della tecnologia e dei materiali, le protesi sono diventate sempre più performanti, ma indossare una protesi non è semplice come accendere una luce. È importante tenere in considerazione che, oltre al design e alla funzionalità, ci sono anche aspetti come la “connessione elettrica” e la corretta “configurazione” della protesi per garantire un utilizzo efficace e confortevole. Infatti l’uso corretto di una protesi richiede un lungo processo di preparazione e…

  • Articolo sponsorizzato

    Crema notte: perché la pelle non dorme mai

    La notte porta consiglio: è il momento migliore per il riposo ma anche per prendersi cura della pelle con i trattamenti che richiede. La quiete e il buio sono il momento ideale per permettere alla pelle di rigenerarsi dopo una lunga giornata all’esterno tra smog e stress personali e atmosferici. È il momento in cui il corpo si riposa e si rigenera, dentro e fuori: è il momento del ricambio e del rinnovo cellulare, fondamentale per la salute della pelle; è il momento migliore per applicare sostanze che penetrano meglio in profondità grazie al buio e alla calma, come alcuni principi attivi (vitamine, antiossidanti) e per usare prodotti che aiutino…