Muscoli della faringe
I muscoli della faringe si distinguono in costrittori ed elevatori: i muscoli costrittori della faringe sono: costrittore superiore, costrittore medio e costrittore inferiore; essi in parte si sovrappongono e internamente sono a ridosso della fascia faringea. I muscoli elevatori della faringe sono il muscolo stilofaringeo e il muscolo faringopalatino (o faringostafilino). Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Apomorfina
L’apomorfina è un derivato della morfina, dotato di analogie strutturali con la dopamina. L’apomorfina è pertanto usata nella terapia del morbo di Parkinson idiopatico ma essendo anche un potente emetico (agisce sulla zona chemorecettrice del vomito sita nel midollo allungato) è necessario preparare il paziente con farmaci antiemetici come domperidone o trimetobenzamide (tali farmaci vanno somministrati 3 giorni prima della terapia con apomorfina). Proprietà farmacologiche dell’apomorfina L’apomorfina è un agonista dopaminergico che possiede elevata affinità per i recettori dopaminergici D4, moderata affinità per i D2, D3, D5 e bassa per i D1. Ha anche moderata affinità per i recettori α-adrenergici. Meccanismo d’azione dell’apomorfina Come emetico, l’apomorfina agisce attivando i recettori…
Fascia antibrachiale
I muscoli dell'avambraccio sono avvolti da un manicotto fibroso che prende il nome di fascia antibrachiale. Si possono considerare nella fascia antibrachiale un’estremità superiore e una inferiore, una superficie esterna e una interna.
Recettori della vitamina D
I recettori della vitamina D (VDR) appartengono alla I classe dei recettori intracellulari. La vitamina D, sintetizzata a livello cutaneo sotto stimolo dei raggi ultravioletti o assunta con la dieta, ha la funzione di regolare il metabolismo minerale a livello osseo. Questa vitamina aumenta anche l’assorbimento intestinale del calcio e del fosfato favorendo la calcificazione ossea. Articolo creato il 20 ottobre 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Testamento biologico
Per testamento biologico (o direttive anticipate o testamento di vita) s’intende un documento con il quale una persona, dotata di piena capacità, esprime la sua volontà circa i trattamenti ai quali desidererebbe o non desidererebbe essere sottoposta nel caso in cui, nel decorso di una malattia o a causa di traumi improvvisi, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o il proprio dissenso informato. Ogni persona ha il diritto di esprimere i propri desideri in modo anticipato. Il problema si pone nell'individuare le modalità attraverso cui le richieste del malato possano essere conosciute e rispettate anche quando questi sia incapace di esprimerle personalmente.
Quiz di malattie dell’apparato cardiovascolare
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz di malattie dell’apparato cardiovascolare. Puoi scegliere un test da 10, 25, 50, 100 o 140 domande, estratte da un archivio di centinaia di domande (della stessa disciplina). Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. Per esercitarti su altre discipline o simulazioni, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i quiz possono essere svolti liberamente, senza registrazione al sito. Se si desidera archiviare le prove effettuate…
Farmaco-tolleranza (o farmaco-abitudine)
La farmaco-tolleranza (o farmaco-abitudine) è quel fenomeno che causa una riduzione dell’intensità dell’effetto a seguito di ripetute somministrazioni. Si stabilisce in proporzione alle dosi somministrate, al numero delle somministrazioni e, soprattutto, alla brevità dell’intervallo intercorso tra queste. Poiché la tolleranza si stabilisce verso la dose e non verso il farmaco, è sufficiente aumentare la dose per ristabilire l’azione farmacologica compromessa o perduta; ciò determina un progressivo spostamento della curva dose-effetto verso destra. La farmaco-tolleranza può essere congenita o acquisita: La tolleranza congenita (o innata) è quella tolleranza dovuta al corredo genetico del paziente che determina un minore effetto del farmaco; si manifesta sin dalla prima volta che il farmaco viene…
Quiz di medicina specialistica per Esame di Stato (area clinica)
In questa pagina è possibile esercitarsi su quiz da 10, 25, 50, 100 o 140 domande di medicina specialistica per l’Esame di Stato, estratte casualmente dall’archivio ufficiale di 1.292 domande rilasciato dal MIUR. Ogni volta che si ripete un quiz le domande saranno diverse e l’ordine delle risposte mescolato. Ogni domanda presenta 5 possibili risposte di cui 1 sola corretta. Le risposte corrette/errate saranno visualizzate subito dopo aver risposto, nonché al termine del quiz. N.B.: l’Esame di Stato è stato abolito a partire dalla seconda sessione 2019. Per esercitarti su altre materie dell’area clinica dell’Esame di Stato o per altri quiz, vai qui. Hai riscontrato errori? Invia un messaggio per comunicarlo! Attenzione! Tutti i…
Recettori-canale di classe IV
I recettori-canale di classe IV comprendono i recettori purinergici dell’ATP (P2X) ed hanno struttura trimerica. Ogni subunità è formata da 2 eliche transmembrana e l’elica M2 è quella che partecipa alla formazione del poro-canale. Possiedono un’estremità amino-terminale e una carbossi-terminale intracellulari. Il sito di legame dell’ATP è a livello dell’ansa citoplasmatica che collega l’elica M1 alla M2. Articolo creato il 5 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena basilica
La vena basilica origina dalla confluenza della 4a vena metacarpale dorsale, della vena salvatella e di rami venosi della eminenza ipotenar; decorre dapprima sulla faccia dorsale dell'avambraccio dal lato ulnare e quindi si porta, risalendo sulla faccia volare dirigendosi verso la piega del gomito. Qui riceve la vena mediana del gomito, ramo della vena cefalica, e s'impegna nel solco bicipitale mediale del braccio che percorre fino al terzo medio dove si approfonda, perfora la fascia brachiale e sbocca nella vena brachiale mediale.